Che ne pensa delle parole di Ancelotti sul Mondiale per Club?
"Credo che ci sia unità d'intenti. Un allenatore che si affida a certe dichiarazioni mi fanno pensare. Loro devono monetizzare anche quanto rappresentano. Se loro guadagnano molto poco ecco spiegato il motivo dell'addio. Non credo che Perez tema Infantino, è un bello strappo questo e adesso vedremo, la palla passa a Infantino".
Zirkzee-Milan, ci siamo:
"L'operazione mi sembra a buon punto. Il Milan può beneficiare del suo talento e la capacità di raccordare il gioco offensivo della squadra. Il Milan è comunque arrivato secondo e la rosa va sì puntellata ma ricordiamoci che si è fatta rispettare in Serie A".
Chiesa, il nome circola da settimane. E' il profilo giusto per la Roma?
"Sarebbe il profilo idoneo per tante squadre. Per lui c'è anche il pressing del Napoli, bisogna vedere cosa conviene a lui, quanto guadagna, le prospettive, insomma tante cose. Se la Roma ha 40-50 mln per la campagna acquisti, allora non credo che sia l'obiettivo. Se quello è il diktat, non puoi prendere solo lui, perché ti servono altri innesti. Fai un mercato diverso, intelligente, creativo. Credo che sia una Roma che vada verso una linea verde europea. Pensavo potesse essere un obiettivo, ma con quelle cifre no. Dovresti vendere dei pezzi pesanti".
Inter, che futuro vede per il club?
"La società ha operato in mezzo a difficoltà. Marotta, Ausilio e Antonello hanno dimostrato di saperci fare e hanno portato sul campo tutta la loro professionalità e sapienza. E' una società perfetta e sta dando continuità a un lavoro partito da tempo. E' una squadra che sa quello che vuole. C'è voglia di continuare, di crescere e migliorare. L'Inter sta garantendo certe cose, le altre non lo so. L'Inter tecnicamente sarà ancora lì a lottare, non sparirà".
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