La Cina sta cercando di conquistare il calcio europeo e allora è facile che in molti si chiedano a che tipo di investitori siano state aperte le porte del Vecchio Continente. Una caratteristica i nuovi proprietari dei vari club l’hanno messa in mostra, quella di licenziare gli allenatori. E’ successo all’Aston Villa e anche al Sochaux.
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ESONERO FACILE -“Spesso vogliono benefici immediati, molte cose che fanno sono irrazionali e sfidano le leggi del mercato”, ha sottolineato il giornalista di China Sports Journal, Zhou Jiming: “In generale non hanno molta pazienza”, ha aggiunto. Di Matteo per esempio è stato preso per 38 mln dalla Recon per l’Aston Villa, ma è stato esonerato dopo undici gare. E quindi si parla anche di Inter che ha sostituito Mancini, poi de Boer, ha fatto traghettare la squadra da Vecchi, fino ad arrivare a Pioli. Si fa anche riferimento a Sven Goran Eriksson o Cannavaro escluso dal Guangzhou nel 2015 sei mesi dopo essere stato assunto. “Gli europei non sono abituati al calcio cinese e serve tempo per adattarsi”, ha sottolineato lo stesso giornalista. Uno dei dirigenti da prendere ad esempio è il presidente del Leicester che ha portato il club inglese a diventare campione in Premier League nel 2016. “Si è sentito coinvolto e ha fatto un importante lavoro di fondo e il successo è stato la vittoria, gli investitori cinesi non hanno questo tipo di coinvolgimento”, ha concluso il giornalista.
L'EX DS DI CHELSEA E UNITED - Peter Kenyon, ex ds del Chelsea e dello United, che oggi lavora come consulente nelle trattative di mercato, come nell’operazione che ha portato la Wanda ad acquisire il 20% delle quote dell’Atletico Madrid, ha detto del mondo cinese associato al calcio: “Quelli intelligenti vogliono dire la loro, ma c’è da capire che i cinesi non hanno solo il ruolo di costruire un’ottima squadra, vogliono il personale migliore per arrivare a vincere. Lavoro con uomini d’affari cinesi e sono seri, sofisticati, sono uomini che comprendono il calcio”. Gli investitori cinesi in sostanza vogliono migliorare la loro immagine all’estero attraverso il calcio e di solito si avvicinano alle squadre per questo. Kenyon ha aggiunto: “Lo sport dà enorme visibilità. Se un club non ha successo si riflette anche sui proprietari e sul loro Paese, la Cina. E se non riesce si riflette in maniera negativa”.
INDAGINI DI MERCATO - Il presidente Jean-Michel Aulas ha parlato della cessione delle quote dell’Olympique Lione ad un fondo cinese: “Hanno fatto una vera e propria indagine di mercato a livello europeo sul meglio in termini di club per le prestazioni sportive, la formazione e le infrastrutture”.
(Fonte: www.lepoint.fr)
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