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Iñaki Williams, la “Pantera” idolo dell’Athletic: per arrotondare ha fatto anche l’arbitro

La storia di un talento nato dalla guerra che ha fatto impazzire mezza Europa

Marco Macca

Un idolo. Questo, per i tifosi dell'Athletic Bilbao, è Iñaki Williams. Un ragazzo tutto talento e velocità che ha stregato San Mamès e le big d'Europa, compresa l'Inter. Ma chi è davvero? Tuttosport ne ha tracciato un profilo:

"Per i compagni Willy, per i tifosi la Pantera, soprannome che sembra piacergli visto che l'animale appare anche sul suo profilo Instagram (@ williaaaams11). C'è pure qualche amico che lo chiama Balotelli, ma solo per la somiglianza latente. La storia di Iñaki Williams inizia con la guerra in Liberia: la madre Mary scappa da lì e incontra il padre Felix in un campo rifugiati ad Accra, Ghana. Da lì finiscono a Barakaldo, Paesi Baschi, e ci restano giusto il tempo che nasca Iñaki: si trasferiscono per lavoro a Pamplona, dove il giovane Iñaki inizia a giocare col Natación. Per guadagnare qualche euro extra fa l'arbitro per i Pulcini. Intanto però arriva la crisi, papà Felix deve trasferirsi a Londra proprio mentre Iñaki con le giovanili torna a vestire la zurigorri, maglia dell'Athletic che gli avevano regalato da bimbo. Sogna un contratto da professionista, perché la famiglia possa ricongiungersi, lo ottiene nel 2014 e da allora va in crescendo: primo giocatore di colore a segnare col Bilbao, lui che si definisce un basco con metà dell'anima africana, è anche il giocatore più veloce della Liga. Iñaki si ispira ad Aduriz, ama passeggiare in centro e il reggaeton, ma più di tutto ama Patricia, la fidanzata che riabbraccerà appena finita l'avventura in U-21".

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Tuttosport scrive: "Velocissimo, nonostante sfiori il metro e novanta. Iñaki Williams non è la classica ala tutto dribbling, ma neanche quel centravanti glaciale davanti alla porta (8 gol fra Liga, Europa League e Coppa del Re). E' un esterno offensivo atipico per il fisico, ma al tempo stesso dotato di una grande potenza atletica che lo rende quasi imprendibile nell'allungo in profondità (gli è stata cronometrata una velocità di punta di 36km/h, fra i primi nella Liga). Ventitré anni, è un giocatore in netta crescita come dimostrano i miglioramenti tecnici nella difesa della palla e l'abnegazione nella fase difensiva (anche per questo difetta di lucidità sotto porta). Predilige giocare sulla fascia in un 4-2-3- 1 dove ha maggiori spazi rispetto a un 4-3-3. Nell'ultima stagione Valverde lo ha utilizzato in 49 delle 50 gare stagionali dell'Athletic Bilbao, schierandolo prevalentemente da ala destra (34 volte, 13 da punta e solo 2 da ala sinistra). Iñaki Williams è mancino, ma rispetto a giocatori come Robben o Berardi, preferisce puntare il fondo più che il centro dell'area. Per questo, secondo alcuni scout, potrebbe benissimo agire anche sulla sinistra, fascia che potrebbe rimanere sguarnita in casa Inter se Perisic dovesse volare al Manchester United. Proprio come il croato, il basco predilige il dribbling in accelerazione, quello da fermo, infatti, non è ancora il suo forte".

(Fonte: Tuttosport)