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Inchiesta Ultras, oggi tocca a Calhanoglu: il turco non è indagato, i dettagli

Alessandro De Felice Redattore 
Il centrocampista turco dell'Inter verrà ascoltato come persona informata sui fatti dopo Inzaghi, Zanetti e Calabria

A Milano, oggi è atteso l’interrogatorio di Hakan Calhanoglu da parte degli investigatori della Squadra Mobile, a meno di eventuali rinvii.  Dopo le audizioni di Inzaghi, Zanetti e Calabria, sarà il turno del giocatore turco, recentemente rientrato in città dopo gli impegni con la Nazionale.

Come sottolinea Tuttospot, Calhanoglu non è indagato, ma verrà ascoltato come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta "Doppia Curva", riguardante i suoi contatti con il capo ultrà nerazzurro Marco Ferdico.

Un’intercettazione del 26 maggio 2023, tra Ferdico e Marco Materazzi, svela che Ferdico avrebbe incontrato Calhanoglu per discutere delle problematiche legate ai biglietti della finale di Champions League. Questo stesso tema è stato al centro delle audizioni di Inzaghi e Zanetti. Nelle carte dell’inchiesta emerge anche che il giocatore si sarebbe lamentato del comportamento della società.

I pm Storari e Ombra hanno rilevato inoltre che nell’agosto 2023 Calhanoglu avrebbe dovuto partecipare a una cena con la sua famiglia e quella di Antonio Bellocco, erede della cosca omonima della 'ndrangheta, ucciso successivamente da un altro capo ultrà, Andrea Beretta.


Durante quell’occasione, Ferdico avrebbe donato delle maglie a Bellocco. Il 22 agosto 2023, Ferdico informò Bellocco di un imminente incontro con Calhanoglu e Juan Cuadrado, altro calciatore dell’Inter.

Dal punto di vista legale, Calhanoglu e gli altri interrogati non rischiano nulla. Tuttavia, sul piano della giustizia sportiva, si dovrà verificare se tali relazioni infrangono l’articolo 25, comma 10, che vieta ai tesserati di avere rapporti con esponenti di gruppi di tifosi non associati ufficialmente ai club.