La Procura di Milano, dopo la chiusura indagini a febbraio, ha chiesto il processo su più capitoli, anche distinti, scaturiti dalla maxi inchiesta della Squadra mobile, coordinata dai pm Paolo Storari, Leonardo Lesti e Sara Ombra, sugli ultras delle curve di San Siro e sui business collegati.


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Inchiesta ultras, la Procura di Milano chiede il processo sulle curve di San Siro
Richiesta di processo che riguarda in totale 11 persone e 8 società. Oltre alla vicenda del tentato omicidio dell'ultrà rossonero Enzo Anghinelli del 2019, contestato al capo della Sud milanista Luca Lucci e al suo vice Daniele Cataldo, e quella sull'uccisione dello 'ndranghetista Antonio Bellocco per cui è in carcere l'ex capo della Nord interista Andrea Beretta, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, per un episodio del tutto diverso, anche il consigliere regionale lombardo e comunale milanese Manfredi Palmeri.
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Il politico è accusato di corruzione tra privati, assieme a Gherardo Zaccagni, imprenditore che gestiva i parcheggi fuori da San Siro, e ad una terza persona. Palmeri è indagato, come era già emerso a settembre col blitz nella maxi indagine di Polizia e Gdf, in qualità di componente "del consiglio direttivo della M-I Stadio", società concessionaria "per la gestione e l'uso dello stadio Meazza".
Per l'affidamento della gestione parcheggi a Zaccagni e alla sua Kiss&Fly srl, "durante i concerti" nel 2024, Palmeri, secondo i pm, avrebbe avuto un quadro di un artista cinese del valore di "11mila euro". Questi filoni saranno, poi, riuniti con le udienze, davanti alla gup Rossana Mongiardo, a carico dei capi ultrà e dei loro sodali arrestati, ossia con la prima tranche dell'inchiesta arrivata in abbreviato.
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