Il collegio dei giudici della libertà Savoia-Galli-Nosenzo ha confermato invece l'ordinanza del gip di Milano Domenico Santoro che ha portato ai domiciliari l'imprenditore attorno alla figura del quale - si legge nelle carte del procedimento - si sono giocate "le pretese del tifo organizzato" sui "parcheggi intorno allo stadio". Un "equilibrio" che sarebbe stato raggiunto grazie alla "mediazione mafiosa". Dalla carte emerge che sono 35 le società riconducibili a Zaccagni su cui Gico e Scico della guardia di finanza con la squadra mobile hanno acceso i fari. Sono attive nella gestione dei posti auto di Carrefour (viale Brenta a Milano, Bergamo, Firenze Prato e Roma), negli stadi di Milano, Monza e Cremona.
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