FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Inchiesta ultras, resta ai domiciliari l’imprenditore Zaccagni: respinto ricorso

Inchiesta ultras, resta ai domiciliari l’imprenditore Zaccagni: respinto ricorso - immagine 1
Resta ai domiciliari l'imprenditore Gherardo Zaccagni, il 're' dei parcheggi dello stadio Meazza-San Siro arrestato il 30 settembre
Marco Macca Redattore 

Resta ai domiciliari l'imprenditore Gherardo Zaccagni, il 're' dei parcheggi dello stadio Meazza-San Siro arrestato il 30 settembre nell'inchiesta della Procura di Milano sui traffici illeciti e i legami con la criminalità organizzata delle curve di Milan e Inter.

Secondo anello verde Inter

Il tribunale del riesame di Milano ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato Vinicio Nardo che assiste il 53enne accusato dai pm Paolo Storari e Sara Ombra di possesso e fabbricazione di documenti falsi, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione fra privati nei confronti del consigliere regionale lombardo Manfredi Palmeri che avrebbe agevolato, nel ruolo di manager della M-I Stadio srl (la concessionaria del Meazza partecipata di Milan e Inter), le sue società di parcheggi in cambio di 20mila euro e il quadro 'Duomo, Milano' dell'artista cinese Liu Bolin.


Inchiesta ultras, resta ai domiciliari l’imprenditore Zaccagni: respinto ricorso- immagine 3

Il collegio dei giudici della libertà Savoia-Galli-Nosenzo ha confermato invece l'ordinanza del gip di Milano Domenico Santoro che ha portato ai domiciliari l'imprenditore attorno alla figura del quale - si legge nelle carte del procedimento - si sono giocate "le pretese del tifo organizzato" sui "parcheggi intorno allo stadio". Un "equilibrio" che sarebbe stato raggiunto grazie alla "mediazione mafiosa". Dalla carte emerge che sono 35 le società riconducibili a Zaccagni su cui Gico e Scico della guardia di finanza con la squadra mobile hanno acceso i fari. Sono attive nella gestione dei posti auto di Carrefour (viale Brenta a Milano, Bergamo, Firenze Prato e Roma), negli stadi di Milano, Monza e Cremona.