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Il Napoli è in testa alla Serie A e vuole chiudere il girone d'andata da campione d'inverno. Tra i protagonisti della squadra di sari c'è sicuramente Lorenzo Insigne che, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del momento della squadra azzurra:
Il Napoli è a un passo dal titolo di campione d’inverno: in genere chi gira in testa poi ci rimane.
«Preferisco essere campione in primavera... Due anni fa girammo primi, ma poi lo scudetto lo vinse la Juve. Quest’anno sarà dura per tutti, Inter e Roma sono al nostro livello, ci divertiremo».
Il Napoli in testa alla classifica: crede che questo sia l’anno buono per vincere lo scudetto?
«Penso proprio di sì, ne siamo consapevoli. Gli altri anni andavamo in campo pensando che quella partita l’avremmo pure potuta pareggiare o perdere».
Di sacrifici ne ha mai parlato col suo amico Cassano? Lui è stato più sregolatezza che genio: condivide?
«Antonio è un bravissimo ragazzo, bisogna saperlo prendere, ha un carattere particolare, anche lui è cresciuto in situazioni particolari. Ha preso strade diverse e a me dispiace, se avesse avuto la testa a posto avrebbe potuto vincere il Pallone d’Oro nei suoi primi anni, quando non c’erano Messi e Cristiano Ronaldo».
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