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Insulti e cori razzisti. Kharja, insultato dai tifosi rossoblù, in lacrime negli spogliatoi…

Non è più un giocatore dell’Inter, ma certe cose lasciano indignati sempre. Houssine Kharja, ieri in allenamento, è stato preso di mira dai tifosi del Genoa. Quando la sua macchina ha oltrepassato i cancelli dell’impianto sportivo...

Eva A. Provenzano

Non è più un giocatore dell'Inter, ma certe cose lasciano indignati sempre. Houssine Kharja, ieri in allenamento, è stato preso di mira dai tifosi del Genoa. Quando la sua macchina ha oltrepassato i cancelli dell'impianto sportivo di Villa Rostan, il franco-marocchino è stato bersagliato con insulti di ogni tipo: paroloni contro sua mamma, contro la sua nazionalità, la sua religione. 

Il ragazzo è inizialmente riuscito a sfuggire alla morsa degli ultrà inviperiti (gli rimproverano il poco impegno con la loro maglia, rispetto a quello mostrato con la casacca nerazzurra), è entrato negli spogliatoi, si è cambiato e stava per entrare in campo, ma non ha resistito ed è tornato indietro, correndo e in lacrime. E' rimasto lì, seduto su una panchina a piangere a dirotto, poi è stato raggiunto da Capozucca e da Malesani che sono andati a rincuorarlo e lo hanno portato in campo in mezzo a fischi e cori che non si sono fermati neanche per un attimo. 

L'episodio ha davvero scosso la società del Grifone che non si sarebbe mai aspettata un atteggiamento del genere dai tifosi e neanche tutto questo accanimento. Il giocatore, a prescindere da quanto successo, è sul mercato. Il PsG di Leonardo sembra interessato a lui.