Una scarpetta rossa legata a più monumenti storici della città. Così si sono svegliate Torino, Milano, Firenze, Roma, Catanzaro e Genova questa mattina, nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa lanciata dalla Onlus Insuperabili, da anni punto di riferimento per il calcio disabile nel panorama italiano. Un messaggio per continuare a combattere una battaglia delicatissima, che ancora oggi vede vittime tante donne in tutto il mondo. In Italia, ogni tre giorni viviamo un caso di femminicidio: numeri inaccettabili che raccontano quanto lavoro ci sia ancora da fare per estirpare questa terribile piaga. Per questa ragione la Onlus ha deciso di coinvolgere varie atlete, coach e la Testimonial Simona Sodini, sia per la realizzazione del video che per l’attività nelle varie piazze italiane.
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Le sei città scelte hanno un significato simbolico: si è infatti scelto di posare le scarpette in sei località presidiate da Insuperabili, che al momento ha 17 sedi sparse su tutto il territorio nazionale. Le scarpette rosse - Le scarpette rosse sono state lasciate accanto ai seguenti monumenti, nelle piazze italiane:
- Colosseo (Roma)
- Emanuele Filiberto (Piazza San Carlo Torino)
- Giulio Cesare (Porte Palatine Torino)
- Cavour (nella Piazza della Biblioteca Nazionale Torino)
- Ponte Vecchio (Firenze)
- Piazza De Ferrari (Genova)
- Piazza della Vittoria (Genova)
- Piazza Matteotti, Monumento Il Cavatore (Catanzaro)
Una scelta motivata dalla volontà di fare qualcosa per questa causa, come spiega l’ex calciatrice e Testimonial Insuperabili Simona Sodini: "Il 25 novembre è una giornata che ricordiamo ogni anno, ma dobbiamo ancora fare tanto per migliorare la realtà in cui viviamo. Ancora oggi sentiamo troppi casi di femminicidio: questo significa che non abbiamo vinto e necessitiamo di portare avanti costantemente questa difficile battaglia. Dobbiamo sconfiggere la violenza e ricordare che ogni volta che una donna combatte per se stessa in realtà lotta per tutte le altre donne. Non possiamo restare in silenzio".
Un pensiero che si somma a quello di Annalisa Cerrone, Chief Strategy Officer di Insuperabili: "Se penso a questa giornata, in primis mi soffermo sulla parola ‘donne’ e penso a tutte le nostre coach, alle nostre atlete, alle persone di valore e spessore presenti nelle nostre sedi. Parlo di referenti che sono anche mamme, imprenditrici che tengono insieme Insuperabili con un lavoro quotidiano, ex giocatrici che hanno portato il loro contributo nel mondo del calcio femminile. Sono coach, educatrici e psicologhe che con costanza fanno sentire la loro voce per far crescere quello che siamo, atlete che desiderano allenarsi con grinta, determinazione e voglia di fare. Poi mi concentro sulla parola ‘violenza’ e penso alle diverse forme ed espressioni che questa può avere. Penso a questa giornata come a un momento per fermarsi a riflettere sul valore che ogni singola persona ha se le viene permesso di esprimere il proprio “spessore” e la propria autenticità nei mondi della sua quotidianità: lavoro, tempo libero, passioni sportive come il calcio. Dobbiamo continuare il lavoro di sensibilizzazione sul tema contro questa piaga".
Per l’occasione, Insuperabili ha deciso inoltre di creare un video ad hoc, sempre con la partecipazione della Testimonial Simona Sodini. Il tutto, con la creazione di un hashtag apposito, #TutteINCampo, e con la scelta di cambiare momentaneamente il logo, aggiungendo il colore rosso all’usuale blu.
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