Nel corso del workshop l’avvocato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha spiegato ai tesserati il fenomeno del match fixing in tutte le sue forme, illustrandone i rischi e le conseguenze e delineando il profilo dei cosiddetti "fixers", criminali che cercano di coinvolgere con ogni mezzo possibile i calciatori in truffe sportive, mettendo in pericolo la loro carriera e la credibilità stessa del sistema calcio. Presilla ha poi approfondito con particolare attenzione le problematiche legate alle violazioni in materia di betting e le corrette modalità di utilizzo dei social media da parte dei calciatori.
"La responsabilità verso il mondo dello sport e nei confronti delle giovani generazioni spinge da sempre Juventus a supportare ed ospitare questo incontro formativo importante per dare consapevolezza ai propri tesserati, dal Settore Giovanile alla Prima Squadra, sul fenomeno del match fixing - ha dichiarato Cristiano Giuntoli, Football Director della Juventus -. Salvaguardare la correttezza delle competizioni e i valori dell’etica sportiva è un obiettivo di primo piano per il club e ringraziamo Sportradar, Lega Serie A e Istituto per il Credito Sportivo per questa iniziativa”.
L’Integrity Tour proseguirà nelle prossime settimane con incontri in tutte le città italiane che ospitano squadre di Serie A TIM, con l’obiettivo di sensibilizzare i protagonisti del massimo Campionato di calcio italiano sull’importanza della legalità nello sport.
(legaseriea.it)
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