"E poi c’è l’aspetto motivazionale. C’è una sera che è rimasta sulla pelle di tutto il gruppo Inter, quella del 13 marzo scorso. La delusione dell’eliminazione contro l’Atletico Madrid è il motore di questa Champions: dopo quel ko i giocatori si sono promessi di volerci riprovare. È come una ferita da sanare, una sconfitta che nessuno ha accettato perché l’Inter non si è sentita inferiore, tutt’altro. In fondo, la stessa sensazione vissuta a Istanbul contro il Manchester City. L’Inter è ancora quella lì. Da quel giorno nessuno si sorprende più, nell’accostare la parola finale ai nerazzurri. Il resto lo sta raccontando il campo: zero gol incassati, Thuram e Lautaro neppure mai schierati in coppia, tante cartucce “risparmiate” nell’idea di arrivare a marzo più freschi rispetto a un anno fa. L’Inter ci crede. A Monaco mancano 184 giorni: non sono neppure troppi".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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