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“È un grande privilegio per noi essere parte di questo progetto, perché aprire strade apparentemente impossibili nello sport è una delle vocazioni del CSI, così come avere un’attenzione particolare per i giovanissimi - sostiene Massimo Achini, Presidente CSI Milano- Un torneo per ragazzi e ragazze che hanno affrontato la diagnosi di tumore e le relative cure durante l' adolescenza, è una cosa davvero unica nel mondo dello sport, un percorso virtuoso che, sostenuto da medici, avvalora e conferma quanto l’att ività sportiva sia sinonimo di benessere psicofisico e di approccio positivo alle sfide della vita .”
“La Winners Cup – spiega l’oncologo pediatra Andrea Ferrari, ideatore del torneo e coordinatore del gruppo AIEOP dedicato agli adolescenti – è un’occasione di festa, una giornata di sport, ma soprattutto un momento di incontro e racconto, in cui ragazzi malati che provengono da tutta Europa si trovano a condividere le loro storie. Per noi professionis ti che si occupano di oncologia il torneo è anche una preziosissima opportunità per attirare l’attenzione di tutti sul fatto che gli adolescenti sono pazienti particolari, in un'età di mezzo tra l'oncologia pediatrica e quella dell'adulto, e per questo a volte curati non nel modo ottimale; pazienti che necessitano di centri e progetti dedicati, pensati per loro”.
Dalla prima edizione nel 2017, la Winners Cup ha raccolto nel tempo la partecipazione di oltre mille giovani malati di tumore, raccogliendo di volta in volta le testimonianze di vita importanti di questi ragazzi che si mettono in gioco ogni giorno, trovando nello sport una motivazione fondamentale e un ambiente caloroso. Attraverso questa iniziativa, realizzata con il patrocinio della Regione Lombardia e del CONI, l’Inter si è proposta anche per il 2024 come supporto e portavoce del lavoro svolto dalle oncologie pediatriche, promuovendo il ruolo del gioco del calcio come strumento di incontro, di festa per ragazze e ragazzi segnati da un’esperienza di vita così dura.
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