- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
E' migliorata nella ripresa, certo, anche grazie ai campi operati da Spalletti, che ha tolto durante l'intervallo un Dalbert a dir poco negativo sostituendolo con Ivan Perisic, capace di dare la scossa alla squadra nonostante i pochi allenamenti sulle gambe. Ma lo spettacolo offerto dall'Inter ieri contro il Sassuolo, al netto di alcuni episodi arbitrali sfavorevoli, è stato troppo deludente per sperare di portare via punti da un campo comunque ostico. La Gazzetta dello Sport sottolinea la differenza fra l'Inter del primo tempo e quella della ripresa:
"Un’Inter ancora imballata, con un giro palla lento e improduttivo e la difesa sull’orlo di una crisi di nervi, soprattutto a sinistra con Dalbert e Miranda, subiva pressing, freschezza atletica e anche la precisa manovra dei rivali, senza trovare soluzioni. Icardi e Lautaro Martinez erano solo la punta dell’iceberg delle difficoltà nerazzurre. Duncan a tutto campo non faceva respirare Brozovic e Vecino e si permetteva pure gli inserimenti favoriti da Boateng in veste di nove atipico, più che falso. Lo stesso faceva Bourabia, un’altra bella sorpresa. Grazie a loro e agli esterni larghi, Magnanelli aveva vita facile in regia a trovare le linee di passaggio. L’Inter si è un po’ ripresa quando Spalletti a inizio secondo round ha corretto la squadra: dentro Perisic per uno spaesato Dalbert e Asamoah arretrato dove poteva far valere la sua progressione e non giocare d’incontro. La difesa ha sofferto molto meno, Perisic senza entusiasmare almeno ha creato qualcosa, come quel cross su cui Icardi è arrivato in ritardo spedendo la palla in tribuna".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA