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L'uomo della seconda Coppa dei Campioni dell'Inter, della Grande Inter. Velocità e qualità inserite in un meccanismo praticamente perfetto, in una squadra che arrivò a dominare un'epoca. L'1 novembre del 1962, 55 anni fa, esordiva con la maglietta dell'Inter Jair da Costa, uno dei brasiliani più forti che i colori nerazzurri abbiano mai ammirato, l'uomo che con un gol regalò al mondo interista nel 1965 il secondo trofeo (consecutivo) continentale, dopo il successo della stagione precedente contro il Real Madrid di Di Stefano, Puskas e Gento. La finale del 1965 si giocava a San Siro, la casa dell'Inter, e al Meazza arrivava il grande Benfica di Eusebio. Decise proprio lui, Jair, che aveva esordito poco più di tre anni prima con la casacca nerazzurra. Si giocava Genoa-Inter, ottava giornata del campionato di Serie A 1962-63 (vinto proprio dalla squadra di Herrera). Jair riuscì ad andare anche in gol in quel 3-1 in favore dell'Inter. Si capì subito che quel brasiliano avrebbe potuto scrivere la storia.
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