E' stato un giugno molto impegnativo per la dirigenza dell'Inter che ceduto parecchi giovani per ottenere 50 milioni di plusvalenze. In due anni il club nerazzurro ha racimolato addirittura 85 milioni di plusvalenze che hanno permesso alla società di non sacrificare nessuno dei big della prima squadra. Nell'estate 2017 il ds Ausilio è riuscito ad accontentare le richieste della Uefa, senza sacrificare Perisic, cercato con insistenza dallo United.
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Inter, 85 mln incassati in 2 anni e due big “salvati”: sul gong “la ciliegina” di Ausilio e Gardini
Grazie alle cessione dei giovani della Primavera, l'Inter non ha sacrificato nessuno dei suoi big
In questa sessione il più corteggiato è stato Skriniar, cercato da Barcellona e da City e United, ma blindato dall'Inter. "Spiccano le cessioni di Santon alla Roma che ha garantito 8 milioni di plusvalenza, Bettella e Carraro all’Atalanta (altri 7 e 5 milioni), poi Radu e Valietti al Genoa (6.95 più 5.5). Cifre a cui si aggiungono quelle arrivate da altri veterani, come Bardi (0.75), Biabiany (1.6), Nagatomo(2) e Kondogbia (2.5) e quelle più contenute di altri giovani arrivati lo scorso anno in Primavera con esperienze già significative alle spalle: Zaniolo e Odgaard sono finiti rispettivamente a Roma e Sassuolo con plusvalenze da 2.5 e 3.8 milioni, numeri appena più bassi di quelli dei compagni perché per loro si era speso qualcosa. Sul gong è arrivato anche l’annuncio ufficiale di Manaj all’Albacete per altri 2 milioni guadagnati. La ciliegina sulla torta del gran lavoro di Ausilio e Gardini", riporta Tuttosport.
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