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GdS – Inter, non solo un allarme: “Tante piccole spie accese, la cura ha un nome”

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Un focus sul momento dell’Inter in campo, ma soprattutto sul rientro di un giocatore che può rivelarsi molto importante per Simone Inzaghi

Alessandro Cosattini

Un focus sul momento dell’Inter in campo, ma soprattutto sul rientro di un giocatore che può rivelarsi molto importante per Simone Inzaghi. Lo fa Davide Stoppini sulla Gazzetta dello Sport in vista del derby d’andata di Coppa Italia in programma domani a San Siro: “Testa e gambe, difficile scindere se si parla di Inter, di questa Inter. Kopf und Beine, se preferite il tedesco. Perché tedesca è la cura e la scossa che cerca Simone Inzaghi: Robin Gosens. E sì che il calo è psicofisico, la diagnosi l’hanno fatta per bene ad Appiano: non c’è solo un solo allarme da curare, ma tante piccole spie che si sono accese. È un po’ come se l’Inter stia aspettando una nuova scintilla per ripartire: può darla un risultato, e in questo senso il derby arriva al momento giusto. Può darla però pure un giocatore, e allora ecco Gosens. Il tedesco entrerà per la prima volta tra i convocati proprio per la sfida con il Milan. Inzaghi lo aspetta, per l’oggi e il domani. È il rinforzo a lungo invocato dall’allenatore e c’è una ragione tecnica a supporto: probabilmente nessuna squadra in Italia fonda il proprio gioco sugli esterni come fa Inzaghi. E va gestito ogni singolo minuto, ogni piccolo calo di condizione.

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Obiezione: nel ruolo di Gosens c’è già Perisic, il miglior nerazzurro della stagione per rendimento. Come si può dunque pensare di migliorare proprio lì? La risposta è nei numeri. Ivan ha giocato da titolare 24 partite su 26, in questo campionato. In quelle 24, 15 volte è stato sostituito. E non per scarso rendimento, la stanchezza è la spiegazione. Ecco: avere un’alternativa all’altezza del titolare è garantirsi un’opzione in più che l’Inter non ha mai avuto, se è vero come è vero che Dimarco ha convinto molto più da terzo difensore che da esterno. Di fatto, è come se l’Inter avesse acquistato un dodicesimo uomo, in grado di mantenere alte le frequenze di gioco fino al 90’. Non solo dunque un colpo per il futuro: Gosens rischia di giocare un ruolo importante anche nell’ottica di questo scudetto. E della Coppa Italia, ovvio. Quando domani, intorno al minuto 60, Inzaghi comincerà a parlare col vice Farris delle sostituzioni, state certi che il nome di Robin salterà fuori”, si legge.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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