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Getty Images
Cambiato il tecnico, ma l'Inter ha mantenuto i suoi punti di forza. Difesa ferrea, che finora si è dimostrata ancora molto affidabile, e gioco aereo pericoloso. Anche in questa stagione l'Inter ha dimostrato di saper far male quando la palla è in volo. Già 4 le reti di testa due col Genoa all'esordio e due col Verona.
"Un impatto notevole considerato che in totale, dopo i due turni agostani della Serie A, sono state realizzate complessivamente 11 reti di testa. Da sola l’Inter ne ha firmate oltre un terzo. Hanno contribuito Skriniar, Dzeko, Lautaro e Correa. Anche nello scorso campionato l’Inter svettava in questa statistica. Sono stati 14 i gol di testa segnati dai calciatori nerazzurri. Solo la Juventus ha tenuto il passo. In casa Inter invece è partito Lukaku che aveva confezionato solo un centro di testa. Il belga, infatti, nonostante l’altezza (1.90), non è abilissimo in questo fondamentale. Più produttivo Lautaro, nonostante quasi 20 centimetri di statura in meno rispetto all’ex compagno. L’argentino guidava la classifica degli specialisti nerazzurri con quattro “capocciate” spedite in porta. E ha ricominciato seguendo la stessa strada col tocco sotto-porta a Verona. Così come Skriniar, autore di due incornate vincenti nella scorsa annata e subito protagonista con uno stacco imperioso contro il Genoa", analizza Tuttosport.
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