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Una delle note positive di questo inizio di stagione dell'Inter è il contributo offerto dai nuovi arrivati: da Thuram a Frattesi, da Sommer a Pavard, chi più e chi meno stanno dimostrando perchè la dirigenza nerazzurra ha puntato su di loro questa estate. Tutt'altro discorso rispetto alla scorsa stagione, quando i nuovi ci misero del tempo prima di trovare spazio e di poter dare risposte sul campo.
Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Rispetto alla scorsa estate, è vero, l'Inter ha cambiato molto di più. Però di questi tempi, esattamente un anno fa, Inzaghi doveva fare i conti con una situazione opposta a quella attuale. L'ambientamento dei nuovi arrivati non procedeva spedito, ma Simone aveva bisogno di loro per non restare indietro nella lotta scudetto. Bellanova e Asllani avevano racimolato una manciata di minuti, Onana e Acerbi erano prossimi all'exploit, però ancora relegati in panchina: il portiere esordì in campionato solo dopo nove giornate, mentre il difensore restò out fino al settimo turno. Lukaku iniziava la prima fase di un lungo stop per infortunio, mentre Mkhitaryan era ancora, sulla carta, la prima alternativa a Barella, Brozovic e Calhanoglu. C'è da scommettere che l'Inzaghi di oggi sia molto più sereno, fiero di aver trovato una quadra nel giro di poche settimane".
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