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In conclusione concedeteci un appunto su Mehdi Taremi. Sui social soprattutto i tifosi non hanno risparmiato critiche, alcune anche pesanti, al centravanti iraniano. Va premesso che tutti ci aspettiamo di più soprattutto in zona realizzativa: è un attaccante ed è stato preso per garantire un rendimento, anche sotto porta, simile ai due titolari, tutto vero. Ma forse in tv non si è notato, ma dallo stadio assolutamente sì, il grande lavoro che Taremi ha fatto per tutti i 65 minuti in cui ha giocato. Non ha risparmiato una corsa all'indietro, è stato il primo a guidare la pressione in avanti e ha anche recuperato diversi palloni nella metà campo avversaria. Questo non vuol dire che vada tutto o bene o che possiamo accontentarci: ma solo acquisendo minuti e inanellando prestazioni, può tornare l'attaccante da noi tutti ammirato al Porto. E anche Simone Inzaghi deve aiutarlo: i titolari non vanno toccati, ma Mehdi non è un uomo da ultimi minuti o da sostituzione nel finale. Ha bisogno di giocare, di essere coinvolto e di determinare. I segnali ci sono, è arrivato il momento di diventare meno timido e più determinante.
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