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Inter: ancora una vittoria in zona Cesarini ma questa volta è tanta roba. I nerazzurri..

Riccardo Fusato

Come a Udine, la vittoria arriva sul gong. Però, a differenza di settimana scorsa, l'Inter tritura gli avversari

Come a Udine, la vittoria arriva sul gong. Però, a differenza di settimana scorsa, l'Inter tritura gli avversari, macina occasioni e soltanto perché trova di fronte a sé un Sorrentino stratosferico (almeno fino al tiro del 2-1 di Perisic...) la gara non finisce in goleada. La quinta vittoria consecutiva - sesta a San Siro (non accadeva dal marzo 2011) - consente ai nerazzurri di restare ben aggrappati alla zona Champions. La novità più importante che regala la notte di San Siro è il modo in cui è stato battuto il Chievo: la squadra di Pioli, per la prima volta da inizio stagione, ha giocato novanta minuti da grande. Si è trovata in svantaggio quasi per caso (azione d'angolo e dormita di D'Ambrosio su Pellissier) però ha ugualmente continuato a produrre gioco grazie all'innesto di Gagliardini a centrocampo che, oltre a dare tempi di gioco ai compagni e ritmo nel pressing, ha restituito a San Siro nerazzurro il miglior Kondogbia: ieri per la prima volta in un anno e mezzo tutti hanno finalmente intuito le potenzialità del francese che magari sbaglierà ancora qualche pallone di troppo, ma che in mezzo al campo dà l'apporto del peso massimo alla causa

(Tuttosport)