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Callegari: “Inter stanca, contro l’Atalanta anteprima della sconfitta contro il Milan”

Fabio Alampi Redattore 
I nerazzurri hanno perso il derby facendosi rimontare da 2-0 a 2-3, regalando la Supercoppa Italiana ai cugini rossoneri

Massimo Callegari, nel suo editoriale per calciomercato.com, è tornato a parlare della Supercoppa Italiana, analizzando la sconfitta dell'Inter: "A Riad ero convinto che la vittoria dell'Inter in semifinale non doveva nascondere le spie di allarme che si erano accese nel secondo tempo e che la finale contro il Milan ha poi fatto suonare fragorosamente. I campioni d'Italia avevano controllato/dominato per 60', fallendo una serie incredibile di occasioni e non sfruttando appieno le scelte di Gasperini, con giocatori rientranti e/o fuori ruolo (Scalvini, Brescianini, Zaniolo).

La mezz'ora finale è stata l'anteprima del secondo tempo contro il Milan: le folate, gol annullato a Ederson e doppia paratona di Sommer, si sono trasformate nelle volate di Leao e Theo e quindi nell'uragano che ha portato alla rimonta subìta. Sempre con le seconde linee in campo, soprattutto Asllani e Frattesi, e con deficit di attenzione preoccupanti".

"Il punto è che l'Inter, come le altre partecipanti a Supercoppa e Champions, sta gestendo una mole di impegni mastodontica, in cui alle partite si somma il peso (rieccolo) di viaggi, trasferte, lontananza dalle famiglie, assenza di recupero. È un gran bel mestiere e qualcuno deve pur farlo, ma nasconderne le conseguenze sarebbe un peccato grave. Se i rincalzi si confermano tali per definizione e pure "per prestazione", nemmeno chi gioca quasi sempre e bene come Barella e Bastoni è esente da errori e omissioni. Mancano le energie che fanno perdere centesimi e centimetri in cui si insinuano gli avversari (Theo e Pulisic sul 2-2). I nerazzurri hanno affrontato la trasferta araba con grande dedizione, arrivando per primi e andandosene per ultimi".

"Ora li attende gennaio, il mese che fin dall'inizio ho considerato decisivo per indirizzare la stagione delle big, perché è iniziato con la Supercoppa e finirà con due partite ravvicinate di Champions utili per evitare i playoff, ovvero un altro tour de force, a febbraio. Il peso della stanchezza si somma a quello della sconfitta e dei verdetti del campo sui singoli, quasi definitivi: togliersi tutto dalle spalle non sarà facile. Ancora una volta la prima partita di febbraio, Milan-Inter, potrebbe indirizzare la corsa scudetto".