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Campionato super equilibrato. La Serie A è contesa da più squadre, in tre punti Napoli, Inter, Atalanta, Fiorentina, Lazio e Juve. Lotta serrata, con tante squadre impiegate anche in Europa.
"Antonio Conte lo specialista. Ha vinto cinque scudetti, quattro con la Juve e uno con l’Inter, più una Premier League con il Chelsea. Dà il meglio di sé sulla lunga distanza di un campionato, soffre nel dentro o fuori delle coppe europee. Si è detto e ridetto di come il Napoli goda del vantaggio di correre per la sola Serie A, senza viaggi all’estero a intralciare la settimana e a sottrarre energie, però fin qui non ha sfruttato l’euro-esenzione. Nell’ultimo periodo, l’assenza di Lobotka ha reso il Napoli più attendista, difensivista e ripartente. Di per sé la cosa non è il male assoluto. Anzi, in giro si colgono segnali di restaurazione. L’Inter in Champions ha battuto l’Arsenal grazie alla difesa a oltranza del vantaggio. Blocco basso, si dice oggi per dare un tono di modernità all’antico catenaccio. Conte conosce tutti i sistemi e sa variarli. Resta il nostro favorito numero uno", analizza La Gazzetta dello Sport.
Delle sei squadre in cima, l’Atalanta è l’unica non aver mai vinto uno scudetto, però c’è sempre una prima volta. Gasp per certi versi è andato oltre, l’Europa League vinta a maggio assomiglia a una fuga in avanti. Gasperini detesta l’argomento, ma, per lo scudetto, se non ora quando? La sua Atalanta ha tutto, il gioco scintillante e i giocatori di alto livello. Il 3-0 a casa Napoli è stato il suo urlo alla concorrenza. L’Atalanta c’è, oggi come ieri, e più di ieri ha il centravanti, Mateo Retegui capocannoniere. Certo, la Champions potrebbe erodere le forze.
"L’Inter ha l’armatura per ritentare l’assalto al cielo della Champions, ma pare di capire che Simone Inzaghi sia più attratto dallo scudetto, come ha dimostrato il turnover spinto in Champions mercoledì contro l’Arsenal, in funzione Napoli. L’Inter è matura e consolidata, esperienza e gioventù sono bilanciate bene. Delle sei di testa è la più strutturata per reggere una fuga in solitaria. Deve decidere che cosa fare con la Champions una volta tagliato il traguardo minimo degli ottavi. Nell’Europa che conta c’è un vuoto di potere, Real e City arrancano, soltanto il Liverpool viaggia a mille. L’euro-scenario è favorevole, ma l’Inter quanto è interessata? Possibile, ma improba, la soluzione massima, sia lo scudetto sia la Champions. Meglio essere realisti, poi si vedrà", aggiunge il quotidiano.
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