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Getty Images
In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Marko Arnautovic torna sulla sua breve esperienza in nerazzurro. Il giocatore ammette che nei primi mesi a Milano il calcio era l'ultimo dei suoi pensieri: "Ero un ragazzo al Luna Park. La grande città, il grande contratto, i grandi campioni, tutto splendente. Ogni giorno ero felice di vedere i campioni al mio fianco ma per me era importante di più uscire, la vita fuori, le macchine: tutto fuorché il calcio. Bad boy? Non mi è mai interessato cosa si diceva...".
"Solo dal sesto mese interista in poi ho cominciato a focalizzarmi sul football: dopo quel fatto di Abu Dhabi, in cui arrivai tardi, Mourinho mi fece capire un po’ di cose e mi misi a fare le cose seriamente. Ma nelle interviste non ho mai detto di aver vinto il Triplete: c’ero, ma in un 2%, come tifoso... In queste prime partite di Serie A, di quel 2010 ho visto Mou e Thiago Motta: uno dei migliori calciatori coi quali ho giocato, forse the best".
(Gazzetta dello Sport)
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