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Inter, Arnautovic e Taremi non hanno convinto: la svolta con Lautaro e Thuram

Inter, Arnautovic e Taremi non hanno convinto: la svolta con Lautaro e Thuram - immagine 1
L'austriaco e l'iraniano, schierati ancora una volta in coppia dal primo minuto, non sono riusciti a sfruttare l'occasione
Fabio Alampi Redattore 

Ancora una volta, come contro la Stella Rossa, Simone Inzaghi ha scelto di affidarsi alla coppia d'attacco composta da Arnautovic e Taremi. L'austriaco e l'iraniano, tuttavia, non sono riusciti a ripetere sul campo dello Young Boys la positiva prestazione offerta contro i serbi, e l'Inter ha avuto bisogno di Lautaro e Thuram per conquistare i 3 punti.

Il Corriere dello Sport propone questa analisi: "Fino al momento decisivo le polveri dell'attacco nerazzurro erano rimaste bagnate nonostante Inzaghi si fosse giocato tutte le carte possibili, concedendo un'ora di gioco ad Arnautovic, 76' a Taremi, mezz'ora a Lautaro e un quarto d'ora circa a Thuram. [...] In fase offensiva l'occasione più grande era stata creata in avvio di secondo tempo con il rigore fallito da Arnautovic. Il penalty mancato dall'austriaco ha fatto il paio con una brutta prestazione, in cui non è mai riuscito a trovare la propria dimensione in area nel confronto serrato con i difensori avversari.


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Stavolta non ha convinto nemmeno Taremi, che fino alla gara di Berna era stato una garanzia davanti soprattutto nella costruzione delle trame offensive. L'unico lampo dell'iraniano si è visto sul tacco alla mezz'ora del primo tempo, quando poi la conclusione di Bisseck nel cuore dell'area ha vanificato tutto.

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Il volto alla partita l'hanno cambiato l’innesto di Lautaro e Thuram, con il secondo nel ruolo di cecchino implacabile e il primo nelle vesti di ideatore, visto che prima di propiziare il vantaggio con il tacco aveva spalancato le porte allo sprecone Zielinski. E a ridosso del triplice fischio i due hanno quasi costruito il raddoppio, certificando l'impatto cruciale su una sfida diventata scivolosissima. Fino a quando non ci ha pensato Thuram".

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