Inter arrabbiata e lontana dalla Champions. Troppi casi dubbi, ieri vertice alla Pinetina

L'Inter si è svegliata il giorno dopo la sconfitta delusa, ma anche arrabbiata. La squadra nerazzurra si sente penalizzata per quanto accaduto in campo contro i bianconeri e la sconfitta potrebbe costare all'Inter l'accesso alla prossima Champions League. "Ieri mattina alla Pinetina si sono ritrovati Spalletti, Antonello, Gardini, Ausilio e Zanetti. Tutti avevano riguardato la partita nella notte e tutti hanno maturato la stessa convinzione: Orsato ha sbagliato l’arbitraggio, adottando due pesi e due misure e infilando un errore dietro l’altro. Nuove esternazioni non ci sono state. E ai giocatori è stata prudentemente messa la “museruola”". 

L'Inter pensa che sul fallo di Vecino sarebbe bastato il giallo, come deciso prima di consultare il Var da Orsato. E, dopo aver scelto l'espulsione,  il direttore di gara doveva tenere anche negli altri episodi lo stesso metro di giudizio. "E, invece, nel solo primo tempo, in almeno tre occasioni (Pjanic su Rafinha, Alex Sandro su Cancelo e Cuadrado su Perisic) Orsato non ha nemmeno sanzionato falli eventualmente passibili anche di ammonizione. Peraltro, per Pjanic e per Cuadrado sarebbe stata la seconda, con conseguente espulsione e ripristino della parità numerica. L’arbitro avrebbe dato il peggio di sé nel secondo tempo, quando proprio davanti ai suoi occhi Pjanic ha abbattuto, colpendolo con il ginocchio e con il gomito Rafinha. In quel caso, il fischio è arrivato ma non il cartellino. Anzi, il giallo è stato sventolato a D’Ambrosio, per proteste, che così verrà squalificato, essendo diffidato. Perché si chiedono in casa Inter, nel caso di Vecino, Orsato si è preoccupato di chiedere al Var, avendo il dubbio che l’ammonizione non fosse stata sufficiente, mentre con Pjanic, che si sarebbe meritato il rosso diretto, non ha avuto il medesimo pensiero? Ma non finisce qui, è saltato fuori pure un calcione di Barzagli a Icardi dentro l’area bianconera: ci poteva anche scappare il rigore".

(Corriere dello Sport)