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Inter-Atalanta, estate opposta. Serena quella di Inzaghi, nera per Gasperini

Andrea Della Sala Redattore 
Stasera si sfidano a San Siro Inter e Atalanta. Inzaghi sorride per aver recuperato il capitano, Lautaro Martinez

Stasera si sfidano a San Siro Inter e Atalanta. Inzaghi sorride per aver recuperato il capitano, Lautaro Martinez, dopo l'affaticamento muscolare. Gasperini è alle prese, invece, con qualche assenza e qualche addio last minute.

"Inter e Atalanta, avversarie stasera nel primo big match della stagione (alle 20.45, diretta Dazn) erano le uniche due grandi a non dover rivoluzionare nulla. La prima ha vinto lo scudetto, la seconda l’Europa League, due trofei storici per i club, e entrambe ci sono arrivate esprimendo un gioco straordinario. Diverso, quasi opposto, ma altrettanto brillante. L’Inter ha elevato ad arte le rotazioni tra i giocatori così come l’Atalanta ha innalzato l’efficacia del proverbiale tuttocampismo di Gasperini. Squadra che vince e convince non si cambia, quindi le dirigenze si sono date come parola d’ordine la “continuità”, ovvero la permanenza di tutti i pilastri e l’inserimento di quattro o cinque giocatori al livello dei titolari per allargare le rotazioni", scrive Libero.

"Poi il mercato che così lungo, secondo Gasp, «piace a pochi»  e noi siamo d’accordo - si è messo in mezzo e ha prodotto due estati diverse. Azzurra, nel senso di serena, per l’Inter, nera per l’Atalanta. Il caso Koopmeiners è emblematico: mesi a ripetere che sarebbe rimasto per poi essere costretti a vender- lo alla Juventus, anche se il giocatore ha fatto leva su una vecchia promessa di cessione del club. Ci si è messo anche Lookman che è «rientrato due giorni fa» per i primi allenamenti dopo una settimana di siesta. E il grosso è arrivato last-minute: Bellanova deve ancora esordire perché la Dea affrontava il Torino settimana scorsa, mentre Cuadrado e Rui Patricio sono reduci da un’estate da svincolati".

"E poi per la Dea si sono sommati intoppi piuttosto gravi. L’infortunio di Scamacca che si è lesionato i legamenti del ginocchio come Scalvini ha costretto il club all’acquisto-lampo di Retegui, mentre Zaniolo non è mai stato a dispo-


sizione e, spiega Gasp, «finora è una scommessa persa». Dunque quello dell’Atalanta è stato un mercato di reazione più che di programmazione, come quell’Inter che aveva anticipato gli arrivi di Zielinski e Taremi (intanto Lautaro è recupera-

to e si riprenderà il posto) e ha potuto lavorare su due aggiunte alla rosa quali il portiere Martinez e il difensore Palacios, transfer permettendo. In ogni caso, dopo anni di cessioni importanti, i nerazzurri sono riusciti a mantenere l’intero assetto titolare, rinnovando il contratto dei capitani Lautaro e Barella e di mister Inzaghi", aggiunge il quotidiano.