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Inter-Atalanta, moviola CdS: Chiffi non brilla ma è aiutato. Toloi e il rigore…

Alessandro De Felice

L'analisi sull'operato del direttore di gara Chiffi in occasione del match di San Siro di Coppa Italia di ieri

Una prova da 6. Il Corriere dello Sport giudica positiva la prestazione dell'arbitro Chiffi in occasione della sfida tra Inter e Atalanta di San Siro, valida per i quarti di finale di Coppa Italia:

"La porta a casa Chiffi, più per merito dei giocatori in campo che per le scelte che ha fatto. Per la serie: la soglia alta è una cosa, scegliere di non fischiare falli evidenti è un errore, così come razionare i gialli davanti a falli chiari ed evidenti. Coerenza tecnico/disciplinare insufficiente: nei 10’ finali ne ha fatti 4 non adeguati a quanto visto fino a quel momento.

La partita è filata via, ma se gli si incastrava sarebbe stata difficile portarla fino in fondo. Tralasciando le sbavature: l’angolo smentendo l’assistente (lui a più di 15 metri, Galetto a due metri) è emblematico, aveva ragione Lautaro (che prende un giallo perché esagera, ma sapendo che protestava non a torto), l’ultimo tocco è stato di Djimsiti. Per fortuna lo hanno aiutato i due assistenti (bravo anche il n.1, Cecconi, orfano del “gemello diverso” Bercigli)".

Il quotidiano si sofferma sull'episodio più controverso della gara, ovvero il tocco di braccio di Toloi che ha visto l'Inter chiedere il calcio di rigore:

"Tiro di Lautaro, in area Toloi intercetta il pallone con i piedi, pallone che schizza e finisce sul braccio destro largo. Toloi era completamente girato, il pallone si può considerare inaspettato, ha tutti i crismi di un contatto fortuito, dunque non punibile".