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CorSera: “La prima avversaria dell’Inter resta se stessa. E c’è da porsi una domanda banale”

CorSera: “La prima avversaria dell’Inter resta se stessa. E c’è da porsi una domanda banale” - immagine 1
L'Inter riparte dopo una stagione chiusa con due Coppe e una finale di Champions League: l'analisi del Corriere della Sera
Matteo Pifferi Redattore 

"Favorita per lo scudetto secondo le agenzie di scommesse, l’Inter scatta ai blocchi ancora incompleta in attacco e con una domanda fin troppo banale: quella che debutta domani sera a San Siro contro il Monza è una squadra più forte di quella che è arrivata in finale di Champions e terza in campionato?". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito all'analisi sulla rosa dell'Inter in vista del nuovo campionato ormai alle porte.

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"Dopo il clamoroso caso Lukaku, tutto ruota attorno a capitan Lautaro, che nelle amichevoli estive ha già lanciato i segnali giusti, non solo per i gol fatti. Però, senza più il gigante belga e anche senza Dzeko, il reparto e i suoi meccanismi vanno ricostruiti. E in questo senso l’inserimento di Marcus Thuram sembra procedere a rilento: Arnautovic, che ha caratteristiche diverse, da prima punta pura, tornerà utile fin da subito. Così come Frattesi, il colpo più caro: 24 anni il 22 settembre, italiano, ma soprattutto con il senso innato dell’inserimento in area di rigore e una certa confidenza con il gol. L’asse a destra con Cuadrado è stata una delle cose migliori della mini tournée giapponese: l’ex juventino, arrivato tra il malumore dei tifosi, sarà più di un’alternativa a Dumfries. Così come Carlos Augusto a sinistra", commenta poi il CorSera che poi chiosa così:


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"Era l’Inter a due velocità, in difficoltà contro le provinciali e invece lucida e spesso spietata nelle grandi notti europee: se l’autostima conquistata nel percorso che ha condotto alla finale di Istanbul non si trasformerà in presunzione, allora l’obiettivo dello scudetto della seconda stella — dichiarato già a luglio dalla società e dall’allenatore come priorità — è alla portata. Ma la prima avversaria dell’Inter resta l’Inter stessa: un corpo a corpo lungo 38 partite".

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