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Getty Images
Ritornano le notti di Champions. L'Inter è attesa dalla proibitiva partita contro il Liverpool di Klopp. Proibitiva come sembrava la semifinale di Champions del 2010 contro i marziani del Barcellona. "Segnò Pedro, dopo 19’ sembrava già tutto finito. E invece la più bella Inter di Mourinho grandinò spettacolo e tre gol: Sneijder, Maicon, Milito. Si dirà: «Calhanoglu, Dumfries e Dzeko non sono Sneijder, Maicon e Milito. Mou aveva campioni di altro spessore». Vero. Ma è anche vero che quel Barcellona era più forte di questo Liverpool", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"I Reds hanno vinto la Champions tre anni fa? Quel Barça, campione in carica, ne vinse 4 in 10 anni (2005-15). Salah e Mané? Guardiola attaccava con Messi e Ibra. Klopp non ce l’ha a centrocampo un’enciclopedia come Xavi. Van Dijk è un totem difensivo di livello mondiale? Affrontare Piqué e Puyol era molto peggio. Il Dani Alves di allora se li sarebbe mangiati Alexander-Arnold e Robertson. Quel Barcellona sembrava imbattibile eppure vinse l’Inter. Era diventata adulta, appunto. L’autostima guadagnata in quel match consentì all’Inter di sopravvivere nell’inferno del Camp Nou e di vincere poi la finale di Madrid. Anche il Liverpool sembra imbattibile. Ma in certe notti, come osservava Mou quella volta, ci si trasforma e si diventa un’altra cosa. Più alta".
(Gazzetta dello Sport)
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