La triplice firma di Bastoni, Barella e Lautaro sarà ancora una volta ben impressa sul trionfo tricolore, con l’attaccante argentino a fare ovviamente da aprifila
Sono Lautaro Martinez, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni i tre pilastri che c'erano anche nell'Inter di Antonio Conte che ha vinto lo scudetto nel 2021. E' su loro tre che si focalizza oggi il Corriere dello Sport: "Il difensore, il centrocampista e l’attaccante disputarono rispettivamente 41, 46 e 48 partite stagionali componendo l’effettiva spina dorsale di una squadra che proprio con quel successo cominciava il suo ciclo vincente. Lo scudetto venne conquistato a distanza di 11 anni dall’ultima volta mentre, quest’anno, manca all’appello soltanto l’ultimo passo per la seconda stella.
La triplice firma di Bastoni, Barella e Lautaro sarà ancora una volta ben impressa sul trionfo tricolore, con l’attaccante argentino a fare ovviamente da aprifila alla luce del suo ruolo da capitano e del titolo di capocannoniere (per la prima volta in carriera) che impreziosirà ulteriormente una stagione già di per sé vincente. Se i principi di gioco sono completamente diversi rispetto all’era Conte, sono stati mantenuti intatti sia il modulo sia la titolarità di queste tre pedine fondamentali, che da lungo tempo ormai rappresentano in tutti i reparti i punti di riferimento nella gestione tecnica di Simone Inzaghi. Ben diverso il discorso per tutti gli altri giocatori presenti tre stagioni fa, perché magari erano stati impiegati maggiormente (come De Vrij) o non rientravano nel giro dei titolarissimi (come Sanchez, Darmian e Sensi).