Inter, con il Benfica con convinzione. Baricentro alto e pressione, davanti il miglior attacco

Dopo la brillante prestazione con la Salernitana, l'Inter deve dare uno squillo anche in Europa. La prima in trasferta con la Real Sociedad è finita con un pareggio, stasera a San Siro con il Benfica serve una vittoria. Inzaghi si affida al suo attacco: Thuram e Lautaro sono in grande forma.

"È proprio l’Europa che Inzaghi può mostrare con grande orgoglio a sua difesa, ammesso che ci sia bisogno di difendersi. Negli ultimi due anni di Champions i nerazzurri hanno perso solo due trasferte, sul campo del Real Madrid la prima e a Monaco di Baviera la seconda, peraltro entrambi k.o. nel girone e ininfluenti in termini di qualificazione agli ottavi di finale. È con questa convinzione che il tecnico si avvicina alla sfida di stasera con il Benfica. Ben sapendo, ovviamente, che l’esordio di San Sebastian non è stato felice sul piano della prestazione", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"L’Inter può mostrare il miglior attacco della Serie A, il suo capocannoniere (Lautaro), il giocatore con più assist (Thuram). E Inzaghi, quest’anno, ha adattato i suoi principi di gioco, alzando il baricentro e aumentando la pressione sugli avversari. Poi, certamente, è atteso al riscontro dei risultati. E di uno scudetto che la società ha messo in cima agli obiettivi. Ma questo non è un mistero per nessuno, neppure per Inzaghi", scrive Gazzetta.

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