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Inter, col Benfica Inzaghi prepara doppia opzione: fascia destra più aggressiva o difensiva?

Il tecnico dell'Inter deve ancora sciogliere l'ultimo dubbio: Darmian-Dumfries-Pavard, in tre per due maglie

L'Inter si presenta alla sfida di questa sera con il Benfica dopo la rotonda vittoria in casa della Salernitana firmata dal poker di Lautaro Martinez. Anche i portoghesi ci arrivano da una vittoria, nel grande classico con il Porto. Peseranno anche gli scontri della passata stagione: i nerazzurri vorranno ripetersi, i lusitani vendicarsi.

"Stanno bene gli eroi, stanno bene le squadre, che hanno sangue blu: 3 finali vinte e 3 perse l’Inter; 2 vinte e 5 perse il Benfica. I nerazzurri sono primi in Serie A, al fianco del Milan; i portoghesi sono secondi, a un punto dallo Sporting: 6 vittorie di fila dopo il ko con il Boavista all’esordio. La sconfitta con i ragazzini del Salisburgo va interpretata. Il Benfica ha giocato in dieci fin dal 13’ del primo tempo per l’espulsione di Antonio Silva. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Roger Schmidt non ha rinunciato alle buone abitudini educate dal tecnico tedesco che ha innestato il pressing portato da casa sulla tradizione palleggiata trovata in loco. Anche in dieci hanno attaccato e pressato. Lo certificano i numeri. Contro il Salisburgo, il Benfica ha tirato 15 volte. L’Inter, a San Sebastian solo 6 volte e il gol di Lautaro è stata l’unica conclusione tra i pali. Dei 15 tiri portoghesi, 5 li ha firmati Musa che è stato anche il primo per tocchi in area (9) e dribbling (5). L’attaccante croato, già 3 gol in campionato, è un altro da attenzionare", analizza La Gazzetta dello Sport.

"La buona uscita della palla dalla pressione portoghese sarà la prima pietra necessaria alla costruzione di una buona partita. Fondamentale come al solito, il contributo di Pavard (o Darmian) e di Bastoni all’impostazione di Calhanoglu e Mkhitaryan e la disponibilità dei quinti a ricevere scarichi per rialzare la palla. Abbiamo detto Pavard o Darmian perché questo è il dubbio che ha ingombrato la vigilia. Nella rifinitura, il tecnico ha alternato Darmian, Pavard e Dumfries nelle due caselle di destra. Darmian il più presente. La sensazione è che la scelta sia tra le coppie Darmian (braccetto)-Dumfries (quinto) e Pavard (braccetto)-Darmian (quinto). Più aggressiva la prima opzione e adatta ad assaltare un dirimpettaio come l’ex Joao Mario, più protettiva la seconda, specie se a sinistra il Benfica schiera il brasiliano Neres, ex Ajax, che ha servito a Di Maria l’assist col Porto. Ci aspettiamo Dumfries e Joao Mario", aggiunge Gazzetta.

 

 



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