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Inter, Bergomi: “Acerbi il migliore. Ma va ritrovato Barella: lo vedo scarico”

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Le parole dell'ex nerazzurro: "Difficile giudicare da fuori, ma mi dà la sensazione che gli manchi la scintilla. E l’Inter tutta ha bisogno di riaccendersi"

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi, ex capitano dell'Inter, ha parlato così della vittoria nerazzurra sul Viktoria Plzen: «Una buona vittoria, preservando energie per domenica. Senza nulla togliere all’Inter, però il Viktoria mi ha un po’ deluso. Troppo rinunciatario. Contro una squadra fisica e veloce come l’Udinese, servirà ben altro».

Bergomi, l’ha sorpresa la formazione iniziale, con Lautaro, Calha e De Vrij in panchina?

«Relativamente. Inzaghi forse avrà pensato a Udine, però mi lasci sottolineare che Acerbi è stato il migliore in campo, con Brozovic e Dzeko. L’ex Lazio aveva il compito più difficile, marcare Chory, alto e forte fisicamente. Piuttosto non mi ha convinto ancora uno dei titolarissimi».

Dica.

«L’Inter deve ritrovare e rimotivare Barella. Anche se ha segnato alla Cremonese e fatto l’assist per Brozo col Torino, ho troppa stima per Nicolò per accontentarmi. Lo vedo un po’ scarico, senza il cambio di passo che lo rende un centrocampista top».

Parla come se non credesse solo a un problema di condizione.

«Difficile giudicare da fuori, ma mi dà la sensazione che gli manchi la scintilla. E l’Inter tutta ha bisogno di riaccendersi. Come se mancasse l’entusiasmo e ci fossero ancora delle scorie negative dopo aver perso lo scudetto in quel modo. Invece la stagione scorsa è stata comunque buona, con due trofei vinti e una bella figura anche in Champions».

La Coppa però prosciuga energie, tanto che qualcuno pensa che in chiave scudetto sia meglio evitare anche l’Europa League.

«Non sopporto questi discorsi. La Coppa porta stimoli, compattezza, possibilità di coinvolgere tutti. Passare il turno in Champions però sarà dura perché peggio non potevi pescare. Il Barça è tornato super, mentre al Bayern avrei preferito il Liverpool che al momento non è squadra».

Inter Inzaghi

Contro il Barcellona però il 4 ottobre Inzaghi riavrà Lukaku.

«Recupero pesante, ma il belga sarebbe servito di più contro i tedeschi, che attaccavano in tanti lasciando l’uno contro uno dietro».

Intanto Inzaghi continua ad alternare i portieri.

«Mi sbaglierò, ma in campionato punta su Handanovic che conosce gli avversari, mentre in Champions Onana ha fatto esperienza con l’Ajax. Ci può stare, perché i due si stimolano a vicenda e non puoi scaricare Samir, troppo impostante nello spogliatoio».

Seconda da titolare in Coppa per Mkhitaryan.

«Gran giocatore, forse ancora frenato dopo l’infortunio. Inzaghi trovi il modo di avvicinarlo un po’ di più alla porta, dove sa essere molto pericoloso».

In generale, l’Inter fatica a produrre il bel calcio ammirato la scorsa stagione. Problema di forma, di assenza di Perisic, di avversari che ormai lo conoscono o cosa d’altro?

«Perisic manca eccome. L’Inter ha bisogno del vero Gosens, ma non è ancora pronto. Dopo l’infortunio ha lavorato tanto e deve ancora smaltire i carichi. L’Inter ha poche possibilità di variare, non avendo gente che salta l’uomo deve portare tanti giocatori a ridosso dell’area. Ripeto, serve la scintilla. Vero, Barella?».

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