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La pazienza alla fine ha premiato. L'Inter ha saputo attendere il momento giusto prima di sferrare l'assalto decisivo all'Udinese nel match di ieri. Il Corriere dello Sport analizza il successo dei nerazzurri: "Per centrare il quarto successo di fila al Meazza contro l'Udinese, Inzaghi ha cambiato sette uomini rispetto alla trasferta di Empoli e in un primo tempo comunque di “controllo” ha capito che sarebbe stata necessaria la giocata di un singolo per affondare un'Udinese abile a compattarsi tutta dietro la linea della palla e a non lasciare spazi tra le linee. Non è stato un pomeriggio da calcio champagne, una gara nella quale era possibile creare un'occasione dietro l'altra".
I nerazzurri hanno colpito appena si sono creati i presupposti. Prosegue il quotidiano: "L'Inter è stata brava ad adattarsi, a cercare la via del gol con le incursioni di Barella e con i calci piazzati perché le coperture preventive più attente e un briciolo in meno di spregiudicatezza dei difensori nell'avanzare hanno fatto perdere un pizzico di velocità e di incisività alla circolazione. A ciò si è aggiunto un Calhanoglu che in fase offensiva ancora latita ed è stato di nuovo sostituito. Nella ripresa la svolta l'ha data Correa, con la sua doppietta. Da quel momento i nerazzurri hanno ripreso a mostrare il loro calcio portando a casa con merito i tre punti".
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