Inter, caccia ai ‘millenials’: la strategia è quella di affiancare i giovani ai veterani

La strategia di mercato adottata finora dall'Inter ha incuriosito molti tifosi, ma ha fatto anche storcere il naso a parecchi. La politica nerazzurra è quella di garantire al club non solo il presente, ma anche il futuro, accaparrandosi i giovani più talentuosi del panorama internazionale. Come scrive Andrea Sorrentino su La Repubblica, infatti: "Largo ai giovani, fin dal primo giorno e dalla prima amichevole. In attesa che i progetti di crescita esponenziale prendano forma, perché tra le risorse (dicono illimitate) di Suning e l’accoppiata Sabatini-Ausilio qualcosa di grosso dal mercato uscirà fuori per forza, l’Inter si dedica per ora alla crescita dei suoi virgulti, e a reperirne di bravi o di bravissimi in giro per il mondo. Oggi ci saranno le visite mediche per Borja Valero dalla Fiorentina, e d’accordo, ma intanto è anche caccia ai “millennials”. E questo senza contare i responsi della prima amichevole a Riscone, più che altro una sgambata in allegria perché di fronte c’era il Wattens (serie B austriaca) e l’Inter era gonfia di ragazzi e ragazzini, visto che solo da oggi arriveranno i nazionali. Ma il risultato finale di 2-1 viene fissato dalle reti di due ragazzi del 1999: Andrea Pinamonti, uno di cui sentiremo parlare ancora, e Matteo Rover, entrambi attaccanti della Primavera campione d’Italia un mese fa. Ma di ventate di freschezza il club non sembra sazio, anzi, la strategia sembra proprio quella di ammassare truppe giovani ai margini della prima squadra".

"Proprio due giorni fa - continua il giornalista - l’Inter ha concluso l’acquisto di uno dei “millennials” più ambiti del calcio internazionale: Facundo Colidio, classe 2000, attaccante argentino del Boca, è stato strappato alla concorrenza della Juventus, tra gli altri, ed è costato 6 milioni, cifra altissima per un diciassettenne, ma pare che Colidio sia davvero un prospetto interessante ed è arrivato all’Inter, dove sbarcherà il prossimo gennaio, grazie ai buoni uffici di Javier Zanetti. Che dovrebbe essersi interessato anche a Emanuel Cecchini del Banfield, classe 1996, centrocampista, costato 3,5 milioni e che verrà per ora girato al Genoa. In questa sessione di mercato sono arrivati altri due diciottenni, classe 1999, entrambi attaccanti: Nicolò Zaniolo dall’Entella e soprattutto il danese Jens Odgaard dal Lingby, anche lui ambito da parecchi club. E’ dunque una precisa strategia quella dell’Inter, che due settimane fa si era aggiudicata i servigi dei due piccoli fenomeni sedicenni del Genoa: Pietro Pellegri (ha già esordito in A e segnato alla Roma) ed Eddy Salcedo, entrambi classe 2001, che rimarranno però al Genoa fino al 2019".