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"Ampie tracce di qualità, una punizione e passa la paura. Ce n'è abbastanza per fare di Calhanoglu l'uomo-copertina di una piovosa serata a San Siro. Undici minuti, gol a freddo ma è già una sentenza. I tratti di leader, Hakan li ha pure per momenti così. Gli basta una palla, in quella stessa porta nella quale cacciava il pallone liberatorio di un Inter-Barcellona della svolta due anni fa. Notte in cui Calha si scoprì regista efficace e produttivo. Avanti tutta per un'Inter che dopo il derby ha fatto pace coi risultati". Apre così l'analisi del Corriere dello Sport su Calhanoglu, protagonista assoluto del match contro la Stella Rossa.
"Ci sono molti più significati di quanto possa apparire, nella punizione che inchioda lo Stella Rossa. Domato il City due settimane fa, ecco una squadra dal pilota automatico in Champions League. Col parallelo, per Calhanoglu, di aver segnato nella prima partita casalinga di campionato quest'anno - contro il Lecce, peraltro ultimo successo nerazzurro a San Siro prima di questo - e pure nell'esordio europeo tra le mura domestiche. Analogie non banali, per farne il giocatore cruciale che l'Inter sa sempre di avere", prosegue poi il quotidiano.
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