I cambi pronti in casa Inter tra Bologna e Milan. A Pasqua la squadra di Simone Inzaghi avrà la delicatissima trasferta del Dall'Ara, poi mercoledì ci sarà il derby di ritorno di Coppa Italia. Ecco le novità di formazione secondo La Gazzetta dello Sport:


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Inter senza Thuram, Inzaghi cambia tra Bologna e Milan: chi manca, chi riposa e le novità
"Non una semplice battaglia, una delle tante in questa stagione che è un rosario interminabile di partite, tutte decisive ormai. Mercoledì l’Inter di Inzaghi è andata oltre, ha scritto una pagina di un poema epico-cavalleresco: duelli in singolar tenzone e assedi sparsi a San Siro, fino alla gloria della semifinale raggiunta dopo una sofferenza biblica. Per l’impresa sul campo, la squadra ha lasciato tutto e anche di più: una spremuta di fatica che non poteva non lasciare traccia nel fisico. La squadra è in estasi per la qualificazione in Champions, in condizione psicologica eccellente, ma pure indolenzita nei muscoli. Prova ad andare oltre la stanchezza in vista della sfida sempre delicata a Bologna, ma ha perso uno dei principali cavalieri di corte, il più vicino nella tavola di re Lautaro.
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Manca Thuram
—Marcus Thuram non ci sarà né in Emilia e neanche nel superderby di Coppa Italia: nessuno è preoccupato per lo stato di salute del francese in vista della Champions, ma la sua assenza in questo doppio incontro ravvicinato peserà parecchio. Dopo essere rimasto in campo per tutto il match contro i bavaresi e aver avvertito i primi fastidi durante il lavoro di scarico di giovedì ad Appiano, ieri Thuram ha fatto gli esami del caso: effettivamente, c’è un affaticamento agli adduttori della coscia sinistra, il classico problema da valutare giorno dopo giorno. Per questo, Inzaghi punta a rimettere il francese in campo contro la Roma, così da averlo al meglio il 30 aprile a Barcellona. Nel frattempo, a Bologna (e pure mercoledì col Diavolo) la ThuLa si divide: anche Lautaro è stanco, ma la sua presenza tra i titolari è considerata assai probabile. L’argentino è in un momento di “onnipotenza” sotto porta da sfruttare il più possibile: chiedere informazioni in Baviera per conferma.
Come cambia l'attacco
—Ogni decisione sull’assetto della squadra con cui sfidare Italiano è rimandata a stamattina, nell’allenamento prima di andare in treno in Emilia. Davanti c’è una delle squadre più muscolari e in forma degli ultimi tempi, per questo Simone valuterà proprio la capacità di reggere lo sforzo nell’ennesima battaglia: in campo a Bologna andranno i migliori dal punto di vista fisico, con un occhio anche alla Coppa Italia. Il tecnico valuta, soprattutto, quale sia il modo migliore per occupare la casella di attaccante accanto a Lautaro, capitano coraggioso che non conosce fatica. Marko Arnautovic è ancora l’attaccante con ha più chance di partire dall’inizio per far da spalla al Toro, ancora di più a Bologna, la città della sua rinascita europea dopo la declinante parentesi cinese. La schiena ha dato qualche recente fastidio all’austriaco, ma i problemi dati da una contrattura dispettosa sembrano ormai risolti: almeno in parte, lo erano già mercoledì, quando al posto di un esausto Martinez, era stato preferito Taremi.
Arna avrebbe pure stretto i denti nell’ultimo folle quarto d’ora in trincea. Non è stata, comunque, solo una decisione di natura fisica, per Marko aveva pesato il giallo preso per le proteste in panchina poco prima del cambio: i nervi erano tesi come lame, inutile prendere rischi supplementari. Certo la prestazione dell’iraniano, lontano dalla migliore forma per i pochi allenamenti dovuti alla pubalgia, anzi quasi intimidito da quella sfida “estrema” per cuori forti, ha confermato ciò che è ormai chiaro a tutti, dentro e fuori l’Inter: è l’austriaco il primo cambio credibile oltre la ThuLa, non fosse altro per i quattro gol nelle ultime cinque partite di campionato giocate. A contendergli un posto nella “sua” Bologna, c’è però il Tucu Correa: a differenza degli altri, mercoledì l’altro argentino era soltanto uno spettatore in più tra i 75mila nel catino di San Siro. È dall’inizio anno fuori dalla lista per la Champions, in più non ha attraversato il minimo problema fisico. Correa scalpita dalla voglia di tornare in campo dall’inizio, l’ultima volta è stato il 2 aprile nell’andata del derby di Coppa Italia in cui l’ex Lazio aveva dato risposte rassicuranti.
Le altre rotazioni
—La semplice tentazione di Correa dimostra quanto Inzaghi non voglia lasciare indietro nessuno negli ultimi chilometri di questa maratona, perfino il quinto della batteria di attaccanti. A Bologna, però, è probabile che torneranno ai posti di combattimento anche altri che non appartengono alla primissima linea dei titolari: al di là di chi partirà dall’inizio, Carlos Augusto si alternerà a Dimarco a sinistra, mentre Bisseck può far riposare uno tra Pavard e Bastoni. In mezzo, invece, tra questa partita di campionato e la successiva sfida al Diavolo, troverà posto Frattesi. Sia il brasiliano che il tedesco e l’azzurro hanno partecipato solo in parte all’ultimo poema epico, ma nel folle volo nerazzurro le pagine sono in costante aggiornamento", si legge.
Oltre a Thuram, ricordiamo che per le prossime due partite con Bologna e Milan saranno ancora assenti sia Denzel Dumfries che Piotr Zielinski per i rispettivi infortuni.
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