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MONACO - NOVEMBER 26: Carlotta Moratti, President of Inter Futura addresses the audience after being presented with the Corporate Social Responsibility of the Year Award during the Peace & Sport Gala Dinner at the Sporting Club on November 26, 2015 in Monaco, Monaco. (Photo by Dan Mullan/Getty Images)
Da presidente di Inter Campus ha due giorni fa ritirato anche l'Ambrogino d'Oro. Carlotta Moratti parla con grande orgoglio del progetto voluto da suo padre Massimo in nerazzurro e portato avanti ancora oggi da lei. Ha spiegato al Corriere della Sera: "L’idea l’aveva avuta il mio papà. Era diventato presidente dell’Inter da poco. Voleva una squadra che veicolasse i valori veri dello sport. Come nella lunga tradizione di questo club. I bambini che fanno parte di Inter Campus si sentono protetti. E questo dà loro forza anche all’interno della loro comunità. La maglietta, che è sempre quella originale della prima squadra, è più di una seconda pelle. È il vestito della festa da indossare nelle cerimonie religiose. Per qualcuno è l’unico indumento che posseggono".
Una soddisfazione unica nell'aiutare giovani che sognano di sconfiggere le difficoltà attraverso il calcio: "Il progetto si rivolge a bimbi dai 6 ai 13 anni. Perché dai 14 potrebbero firmare il cartellino ed essere ingaggiati da una squadra. Ho ricevuto tantissimo in questi anni. Inter Campus è stato un passaporto per entrare dentro realtà altrimenti inaccessibili. Sono state nelle favelas di Rio dove ci sono bimbi armati all’ingresso e nel Chiapas nelle zone controllate dall’esercito zapatista. In Nord Africa siamo riusciti a creare progetti di integrazione in una realtà dove nascere donna è una condanna a vita».
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