- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Un clima più sereno, ma con parole comunque importanti. Antonio Conte ha regalato titoli anche alla vigilia della sfida di campionato tra Inter ed Hellas Verona a San Siro. Secondo il Corriere dello Sport, c'è altro dietro il semplice avvertimento da parte dell'allenatore nerazzurro:
"Non siamo nemmeno metà novembre. Se, nonostante la possibilità, battendo oggi il Verona, di tornare in testa alla classifica almeno per una notte e con la qualificazione alla seconda fase di Champions compromessa («Vincere a Dortmund ci avrebbe cambiato la vita, ora le chance si passare sono molto esigue…»), ma non certo chiusa, Conte sente l’urgenza di dire determinate cose e di ribadirle pure, significa che ha raccolto determinati segnali. L’urgenza di vincere è senz’altro una spiegazione, ma probabilmente c’è anche dell’altro. «Sento questa squadra come mia. Le scelte di mercato si facciano sempre in collaborazione con il club sapendo cosa si può e cosa non si può fare. La mia unica recriminazione è che nel momento in cui abbiamo programmato la rosa non abbiamo messo in preventivo alcune situazioni che potevano ripetersi perché erano già accadute in passato (qualche giocatore a rischio?, ndr). In privato, i dirigenti sono i primi a riconoscere che ci sono cose che dovevano essere fatte meglio e su questo siamo in sintonia. A livello numerico siamo stati superficiali e oggi, purtroppo, in maniera serena, qualcosa la stiamo pagando»".
(Fonte: Corriere dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA