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GdS – Inter, girone di ferro: strada in salita, ma dolci ricordi. “Inzaghi sa che…”

Alessandro Cosattini

Un girone di ferro per l'Inter di Simone Inzaghi in Champions League: si parte il 6/7 settembre. Ecco il focus della Gazzetta

Un girone di ferro per l'Inter di Simone Inzaghi in Champions League. Testa alla sfida contro la Lazio in programma questa sera alle 20.45 all'Olimpico e in generale al campionato, in Europa si comincerà il 6/7 settembre con la prima giornata. Ecco il focus della Gazzetta dello Sport sui nerazzurri:

"Servirà orgoglio, oltre che qualità. E anche un pizzico di ottimismo, che dopo un sorteggio così complicato diventa necessario per guardare con fiducia al cammino europeo. La fortuna stavolta ha voltato le spalle all’Inter, ma è giusto non disperarsi. Anche perché una volta mandato giù il boccone amaro della concomitante presenza di due big come Bayern e Barcellona sulla strada per gli ottavi di finale, il mondo nerazzurro avrà sorriso ripensando a cosa hanno significato in passato le sfide contro tedeschi e spagnoli. Poteva andare meglio, certamente, ma ai bavaresi e ai catalani sono legate le due gioie più grandi dell’ultimo grande trionfo europeo dell’Inter, che nell’anno del Triplete fu capace di eliminare il Barça dei marziani in semifinale e poi di alzare la Coppa dalle grandi orecchie dominando la finale di Madrid contro il Bayern.

Lo strano sorteggio

Dopo anni bui e complicati l’Inter è ritornata a vivere le notti di Champions con la consapevolezza delle grandi squadre e la giusta maturità, come dimostrato nell’ultimo atto dello scorso torneo, con il successo in casa del Liverpool che per poco non si è trasformato in impresa per la qualificazione. C’era tanta attesa per il sorteggio anche all’interno dello spogliatoio nerazzurro. La squadra ha saputo delle avversaria durante il trasferimento verso Roma. La dirigenza, precauzionalmente, aveva chiesto ai piloti di essere avvisati durante il viaggio, con un aggiornamento radio. Ma è possibile che non sia stato necessario, come lascia immaginare una foto di Barella che mostra a Brozovic il cellulare durante il volo. Facce serie, non disperate. Ci sarà da lottare, ma l’Inter sarà pronta.

Inzaghi ci crede

Inzaghi ci crede, sa di avere a disposizione una squadra all’altezza delle top d’Europa e non si sente affatto già battuto. Ecco, questione di consapevolezza e di orgoglio. Nel desiderio di continuità c’è tutta l’ambizione di un tecnico che ancora oggi ripensa all’espulsione di Sanchez ad Anfield, senza la quale è convinto che la sua Inter avrebbe eliminato il Liverpool. E poi c’è anche la consapevolezza di avere aggiunto a una squadra già matura l’ingrediente necessario per centrare anche quest’anno il passaggio del turno: con un Lukaku in più nel motore, la sua Inter può e deve guardare negli occhi ogni avversario, senza tremare. Poteva andare meglio ovviamente, ma non è detto che Bayern e Barcellona saranno state felici di ritrovarsi i nerazzurri nel girone. Che magari non partiranno in pole, ma hanno tutte le carte in regola per giocarsela e puntare agli ottavi”, si legge.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)