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L’Inter rialza il muro in difesa. La svolta col Barça, ma Inzaghi non cambia le sue idee

Andrea Della Sala

"Troppi gol subiti", d'ora in poi serve concentrazione e cattiveria per tornare la difesa impenetrabile di un tempo

A emergere nella vittoria contro il Barcellona è stata sicuramente la prestazione della difesa. Nel mirino per l'avvio di stagione non esaltante, la retroguardia nerazzurra ha risposto presente concedendo poco e niente.

"Il muro è stato ricostruito nella notte più difficile: neanche Lewandowski è riuscito a picconarlo perché il trio Skriniar-De Vrij-Bastoni era attento come un tempo. In Champions l’applicazione è stata feroce perché lo esigeva l’avversario, ma Simone ha chiesto che anche con rivali meno nobili si eliminino i cali di attenzione di questo strano inizio. Vale per il trio storico, ma anche per Acerbi , quarto cavaliere della difesa", spiega La Gazzetta dello Sport.

"I 13 gol già presi in A, come Salernitana e Bologna, sono un’assurdità per chi vorrebbe ancora competere per il titolo, per questo è urgente continuare a blindare la difesa. Soprattutto per trovarsi pronti quando ritornerà Lukaku, da scatenare in ripartenza. Non è all’ordine del giorno, invece, un abbassamento del baricentro come in epoca contiana. Simone ha da sempre altre idee e non le baratterà adesso", chiude il quotidiano.