L'Inter che affronterà il Benevento domenica pomeriggio potrebbe essere la stessa vista a San Siro con il Genoa. Ma Spalletti potrebbe anche rinunciare al caro 4-2-3-1, non essendo ancora riuscito a trovare un omologo di Nainggolan in salsa nerazzurra. Nelle prime sei giornate di campionato alle spalle di Icardi sono stati schierati Joao Mario (con Spal, Crotone e Bologna), Brozovic (Fiorentina e Genoa) e Borja Valero (a Roma) e soltanto il portoghese a Crotone ha finito la posizione là dove aveva iniziato la partita, ovvero sulla trequarti: tutte le altre volte il trequartista è finito fuori, mentre a Roma Borja Valero è sì rimasto in campo, ma è stato riportato in cabina di regia dopo 45’ assolutamente deludenti come rifinitore. Nella posizione di trequartista potrebbero giocarci anche Eder, Candreva o Vecino e la sfida col Benevento potrebbe essere proprio l'ultima chiamata per i trequartisti.
ultimora
Inter, col Benevento ultima chance per i trequartisti. Un altro ‘flop’ e Spalletti…
Domenica ancora 4-2-3-1 ma in caso di fallimento dal derby potrebbe esserci un cambio di modulo
Dal derby, in caso di un flop in quel ruolo, complice il rientro di Cancelo, l’Inter virerebbe sul 4-4-2 o, più preferibilmente sul 4-3-3, sistema di gioco che già in passato era stato utilizzato da Spalletti. Un cambio di sistema di gioco atto anche a sfruttare le caratteristiche presenti in una rosa dove il meglio c’è sulle corsie esterne con Perisic e Candreva, ma pure con Dalbert e Cancelo. Congelato fino a nuovo ordine invece ogni esperimento legato alla difesa a tre visto che Spalletti ha perso pure Vanheusden (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, sei mesi di stop) e gli restano solo Miranda, Skriniar, Ranocchia e D’Ambrosio: troppo poco per invogliare l’allenatore a ripetere quanto fatto una stagione fa con la Roma.
(Tuttosport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA