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Partita fondamentale per l'Inter. Questa sera a San Siro i nerazzurri si giocano il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. L'Inter deve fare meglio di quanto farà il Tottenham al Nou Camp.
"Inter- Psv è o la va o la spacca, la partita senza appello, anche se non si dipende dai propri destini e si è pure appesi a Messi, il cuore in gola e in alto i cuori, gli occhi qui e le orecchie a Barcellona, il timore della disfatta e delle sue conseguenze, il terrore che la logica crolli di fronte all’imponderabile, ma pure la speranza, in fondo siamo l’Inter. Anche solo l’avvicinamento all’ordalia chiamata Inter- Psv & Barça- Tottenham, dramma della passione e del sospetto in quattro atti, senza l’unità di luogo perché vivrà sull’asse San Siro- Camp Nou, dal punto di vista nerazzurro è stato snervante: le due vittorie contro Tottenham e Psv sembrano spianare la strada alla qualificazione, ma le tre partite centrali del girone, le più difficili, portano un solo punto, e ora l’Inter è terza. Intanto il livello delle prestazioni è calato, c’è stata una sola vittoria nelle ultime sei partite. Quindi si arriva col fiatone all’evento, in una serata in cui è necessario ottenere un risultato migliore del Tottenham ( che se però vince al Camp Nou è agli ottavi). E la beffa è che a centrocampo Spalletti lamenta la grave assenza per infortunio di Vecino, quelle da regolamento di Gagliardini e Joao Mario (non in lista Uefa) e convoca un Nainggolan non ancora a posto, mentre il Barcellona scoppia di salute ma contro il Tottenham darà spazio alle seconde linee: sicuramente non giocano Ter Stegen e Luis Suarez, quasi certamente Piqué e Busquets, Rakitic si vedrà, Messi invece dovrebbe esserci, ma sarà un mezzo Barcellona, e gli Spurs arrivano inferociti e in palla", si legge su Repubblica.
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