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Inter, Collovati: “Milan favorito, zero discussioni. Decidono Suso, Candreva o Perisic”

Marco Astori

Le parole dell'ex difensore

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il doppio ex di Inter e Milan Fulvio Collovati ha detto la sua sul derby di domani sera.

Fulvio, chi vince?

“Favorito è il Milan, non c’è discussione. L’Inter ha giocato in Europa League, ha gli uomini contati, deve fronteggiare il caso Icardi, che è una cosa abbastanza grossa. I derby però esulano spesso dai pronostici. Mi ricordo quello del 1986: eravamo dati per stra-battuti, vincemmo per 1-0 con gol di Minaudo”.

Da ex difensore, pensa che più difficile marcare Piatek o Lautaro Martinez?

“Piatek è bravo nell’attaccare i palloni profondi. Martinez è un torello da area di rigore: ha baricentro basso, non è alto, ma non lo sposti. Se marchi il polacco devi fare attenzione alle imbucate. Se stai su sull’argentino, devi vigilare sui cross”.

Lei chi avrebbe sofferto di più?

“Penso che Piatek avrebbe potuto mettermi in difficoltà con la sua velocità nei primi metri”.

Gattuso o Spalletti?

“Sto con gli allenatori in affanno. Due mesi fa sono stato uno dei pochi a prendere le difese di Gattuso. Rino riceveva critiche da tutti i lati, ma i critici non calcolavano i problemi. Oggi mi metto dalla parte di Spalletti e dei guai dell’Inter”.

Chi saranno gli uomini decisivi?

“Quelli che non ti aspetti. Per il Milan dico Suso, che viene da un periodo un po’ così: mi aspetto una sua reazione. Per l’Inter guardo a Candreva e Perisic: anche loro vivono una stagione tormentata, per cui potrebbero sorprendere”.

Qual è il difensore più forte del Milan?

“Romagnoli sena dubbio. Un pochino mi rivedo in lui. È pulito negli interventi, cerca gli anticipi. Ha personalità e senso della posizione. È cresciuto in modo esponenziale”.

Nell’Inter sceglie Skriniar o De Vrij?

“Skriniar, perché accompagna sempre l’avversario dove lui decide che debba andare. Mi ha impressionato a San Siro contro Insigne, a Natale: è lungo e grosso, poteva soffrirlo, non gli ha concesso nulla”.

Collovati, ma lei è interista o milanista?

“Da bambino ero milanista, sono cresciuto nel vivaio rossonero. Ho debuttato in A con il Milan, ho fatto da chioccia a una generazione di milanisti: Franco Baresi, Evani, Incocciati, Filippo Galli . Poi sono passato all’Inter, dove ho vissuto anni bellissimi e dove nessuno mi ha mai fatto pesare niente”.