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"Inzaghi stupisce due volte. Intanto con il turnover, poi con la mossa tattica finale. Siamo sinceri: se l’Inter avesse perso, il tecnico non sarebbe sfuggito alle critiche per aver sacrificato l’Europa sull’altare del campionato. Probabilmente Inzaghi ha pensato che il calendario di Champions permettesse di recuperare, i playoff almeno non sembrano in discussione. Così dentro Bisseck, Frattesi, Zielinski, Darmian (per Dimarco) e Taremi. Non tutti rispondono “presente”, soprattutto Frattesi entra poco nel ruolo di incursore che dovrebbe ripartire come invece gli riesce alla stragrande con Spalletti. Anche Zielinski è un po’ anonimo. Ma succede un po’ per la pressione dell’Arsenal e un po’ per la scelta tattica di difendersi e rilanciare saltando il centrocampo dove Lautaro si muove bene da sponda, smistando palloni e filtranti finché l’Inter lo sorregge. L’altro stupore, si diceva, negli ultimi venti minuti, dentro Dimarco per un 5-4-1 che rinchiude l’Inter nella sua area senza che l’Arsenal faccia paura. Soltanto tre gol in questa Champions: una cifra che non mente", aggiunge il quotidiano.
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