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«La nostra intenzione - ci racconta il Presidente di Cmj Lele Terzi - è quella di conquistare dopo le moto anche il mondo del calcio con giubbotti di pelle pensati veramente su misura». Icona di una generazione, ma anche oggetto della distinzione, il giubbotto di pelle viene reinterpretato in chiave moderna e diventa simbolo di tante cose. Prima fra tutte: il made in Emilia-Romagna e quindi il made in Italy ed ora con la realizzazione di questi due capi pensati per l'Inter e tutti i suoi tifosi, anche un universo più ampio.
Noi siamo sarti, ma della pelle. Diventiamo il punto di riferimento per il nostro cliente ,- ci spiega Christian Pavani -. La società è destinata a crescere, forte sia di una storia importante, quella della CMJ, che ha portato il giubbotto di pelle ad essere icona negli anni, sia del futuro, che si basa sulla riattivazione di laboratori in Toscana e ovviamente a Bologna. Il nostro obiettivo è lavorare in una nicchia alta. Proprio per questo la licenza con FC Internazionale Milano nasce con la precisa volontà di realizzare dei giubbotti di nuova generazione. Belli, eleganti, sportivi, rock, ma soprattutto unici.
Inter, giacche in pelle per celebrare la seconda stella
—Siamo molto soddisfatti di questo accordo - conclude Lele Terzi -. Dopo il mondo delle due ruote entriamo nel mondo del calcio, sono convinto che come lo sono stati per anni i prodotti CMJ una realtà di successo commerciale e d’immagine, i due giubbotti realizzati in esclusiva per FC Internazionale Milano (GIBARO e DIABOLIK) daranno continuità alla nostra filosofia distintiva, declinata in tutte le sue sfaccettature. Queste giacche sono dedicati a tutti i tifosi dell’Inter e sono molto di più che capi fashion. Sono icone di uno stile unico, esempi di una moda che travalica il tempo, che racconta esperienze. Capi realizzati con estrema cura dei particolari: le cerniere sono anallergiche e la pelle è trattata in maniera sostenibile. Questo per garantire che i giubbotti possano diventare un punto di riferimento per un pubblico sempre più attento ai temi della sostenibilità e responsabilità ambientale, oltre dell'eticità del lavoro a tutela di possibili abusi umani o ambientali».
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