Inter, con la Champions più personalità. Tutto più semplice e automatico. Obiettivo primo posto

Riparte la Champions League e l'Inter la affronterà da vice campione. La squadra di Inzaghi è sicuramente maturata dopo il cammino in Europa nella scorsa stagione e vuole arrivare in fondo anche in questa edizione.

"La Champions è quella coppa che, anche se non la vinci, ti fa fare il salto di qualità. Era successo alla prima Juve di Allegri, due finali in tre anni. Sembra stia accadendo all’Inter che da Istanbul ha acquistato personalità e dimensione superiori. Tutto è semplice e automatico. La coppia gol Lautaro-Thuram, la regia di Calhanoglu (dopo Modric il più trequartista dei play bassi), l’imbarazzante facilità di Miki e l’improrogabile esplosione di Frattesi suggeriscono il primo posto nel gruppo con Benfica, Real Sociedad e Salisburgo", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Vediamo ora se il Milan è imploso in una sera da derby o se le belle impressioni di inizio stagione — squadra verticale, ritmo da Premier — saranno confermate. Questo deve essere l’anno di Leao, con Pulisic, Reijnders e Chukwueze a chiedere strada e titoli. Da agosto, però, la difesa non convince. Con Psg, Borussia e Newcastle il gruppo è obiettivamente complicato", scrive Gazzetta.

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