Vittoria nel derby e pareggio al San Paolo con il Napoli per l'Inter di Spalletti che ha ricevuto consensi ed è tornata con maggiore convinzioni e con più sicurezze. Ora ci sarà la delicata sfida con la Sampdoria, da non sbagliare per continuare a inseguire il ritorno in Champions, vero obiettivo stagionale dei nerazzurri. Prima della gara col Napoli, Luciano Spalletti aveva usato il bastone, mentre ieri ha sparso solo miele nei confronti dei suoi ragazzi. Un cambio di rotta culminato dalla scelta di rendere opzionale il ritiro pre-partita, decisione che all’Inter un allenatore non prendeva dai tempi di Frank De Boer, ma che era diventata ormai abitudine a Roma, quando Spalletti guidava una fuoriserie capace di sommare 87 punti in un campionato, quota che quest’anno vorrebbe dire scudetto. La scelta - che ha raccolto molti consensi all’interno dello spogliatoio - è motivata anche dalla diversa tipologia di partita che attende l’Inter: a Napoli serviva concentrazione feroce per limitare la squadra di Sarri, mentre stavolta sarà l’Inter a dover fare la partita. E il modo migliore per provare a riuscirci è quello di sgravare la squadra dalle tensioni derivanti dall’idea di poter vivere (vincendo) una notte al primo posto in classifica. C’era già riuscita, l’Inter, ma ripetersi dopo le prime dieci giornate di campionato sarebbe ulteriore prova di come questa sia una squadra in grado di poter davvero lottare per lo scudetto.
FC Inter 1908
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(Tuttosport)
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