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A gennaio arriveranno i rinforzi per Conte, ma il tecnico dell'Inter può contare anche su altri due importanti fattori per dare battaglia alla Juve in campionato: la storia e la capacità di reazione.
"Nel primo caso, è impressionante il parallelo del cammino di questa Inter e con la prima Juve di Conte, che arrivò alla 16a giornata in testa a pari punti con il Milan. E sappiamo poi com’è andata a finire e come quello scudetto sia stato solo il primo passo verso una dinastia bianconera che nessuno è ancora stato in grado di interrompere. Nel secondo caso, invece, l’Inter ha dimostrato una forza mentale inimmaginabile: la squadra in campionato non ha mai sbagliato una prestazione, anche dopo settimane difficili, anche nell’emergenza totale o dopo qualche brutta prova in Champions che avrebbe potuto minare la ritrovata consapevolezza.
Dopo Dortmund l’Inter ha risposto alla grande, ma il vero exploit è cominciato dopo la doppia sconfitta in pochi giorni a Barcellona e in casa con la Juve, dove comunque le prove di squadra avevano lasciato segnali incoraggianti sulle ambizioni di questa nuova Inter. Già, le ambizioni, l’ultimo motivo per cui è giusto crederci: tolti Godin, Sanchez e Asamoah, l’Inter è un gruppo ricco di buoni giocatori a caccia del primo grande trofeo. E la fame di successo, alla lunga, può essere un’arma decisiva", spiega La Gazzetta dello Sport.
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