E' partita la rincorsa dell'Inter nei confronti della Juventus. Il club nerazzurro, con Beppe Marotta e Antonio Conte in prima linea, ha un grande obiettivo, come scrive il Corriere della Sera nella sua edizione odierna: "Una lunghissima rincorsa pianificata da Beppe Marotta e messa in atto da Antonio Conte. L'Inter è decisa a detronizzare la Juventus e, dopo quasi due anni, ha firmato un inaspettato sorpasso. Dal 12 dicembre del 2017 non si trovava davanti ai bianconeri. Di quella squadra è rimasto poco, smontata pezzo per pezzo dal nuovo amministratore delegato nerazzurro e intruppata dalla determinazione di Conte. La Juventus per la prima volta è nervosa, si trova a dover competere con un avversario realmente fastidioso. Non poteva iniziare meglio la stagione nerazzurra, nella settimana che porta al derby con il Milan, altro appuntamento da vetrina. Lo scontro in arrivo con i rossoneri è vissuto con la giusta tensione dall'Inter, stavolta indiscussa favorita. Fin qui il calendario avrà anche aiutato e facilitato il compito ai nerazzurri, l'avvio in salita ha invece fatto subito lamentare Sarri. Il tecnico bianconero ha individuato nel caldo il suo nemico e pescato una facile giustificazione per la brutta prova di Firenze. L'allenatore della Juve è un habituée di certe uscite.
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CorSera – Inter, Conte e Marotta pianificano la rincorsa: il club ha solo un desiderio in testa
Il quotidiano analizza l'ottimo avvio dei nerazzurri
Quando era al Napoli l'appiglio erano le differenze di fatturato con gli altri club, gli anticipi e i posticipi del calendario. Conte si è fatto una risata. «Non voglio dire niente, perché dovremmo tirare in mezzo i bilanci e gli stati patrimoniali. Stia sereno, adesso sta dalla parte forte», la risposta per nulla diplomatica. Ostilità aperte ufficialmente in vista dello scontro diretto del 6 ottobre, l'ultimo prima della seconda sosta. Sarà quella l'occasione buona per tracciare un bilancio, ma dopo un'estate piena di sgarbi sul mercato tra Marotta e l'ex allievo Fabio Paratici, la battaglia si è ora spostata sul campo. I primi numeri danno ragione all'Inter: tre vittorie e appena una rete subita. La Juventus è costretta a inseguire e non le capitava da un bel po'. I nerazzurri non hanno ancora colmato il divario, Conte però invita a esaltarsi con moderazione. Anche con Mancini arrivarono cinque vittorie consecutive all'inizio, con il primo Spalletti quattro: poi è finita sempre con un quarto posto. La storia stavolta è diversa, l'Inter ha un'altra pelle. Arrivare da capolista all'esordio di domani in Champions contro lo Slavia Praga è un balzo notevole rispetto all'avvio disastroso di una stagione fa".
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